Dispositivi discensori per l’autoevacuazione di postazioni di lavoro in quota o per il soccorso e recupero di un operatore rimasto appeso.
Durante i lavori in quota, su fune, su pale eoliche o su ponteggi, ti potresti ritrovare nella necessità di dover scendere lungo una fune, per un miglior posizionamento, o per un’evacuazione di emergenza.
Oppure potresti trovarti nella situazione di dover soccorre e recuperare un collega per poi calarlo a terra.
In queste situazioni ci possono venire in aiuto quei dispositivi chiamati discensori che in alcuni casi sono dei veri e propri “auto evacuatori ”.
Sono definiti dalla EN 341:2012.
Sono sistemi che prevedono l’uso di una fune opportunamente vincolata e di una serie di dispositivi che si collegano all’imbracatura dell’operatore.
Tali dispositivi devono permettere la discesa controllata e a bassa velocità dell’operatore.
“La norma UNI EN 341:2012 definisce i dispositivi di discesa destinati all’impiego in operazioni di salvataggio, in qualsiasi ambito di applicazione, ove le necessità di intervento prevedano il trasporto di una o più persone da una posizione più elevata ad un’altra posta più in basso.”
Riassumendo brevemente la Norma EN 341:2012.
La versione 2012 ha praticamente riscritto per intero la versione precedente.
Ha eliminato alcuni criteri di prova di difficile applicazione e ha introdotto l’impiego di sistemi anti panico atti a migliorare la sicurezza degli utilizzatori.
La norma aggiornata mantiene le 4 classi di prestazione e aggiunge due “tipi”:
Tipi:
tipo 1 – discensore automatico;
tipo 2 – discensore a controllo manuale;
Classi di prestazione:
A. Energia di discesa W fino a 7,5 × 106 J (es. 75 kg x 100 m x 100 discese);
B. Energia di discesa W fino a 1,5 × 106 J (es. 75 kg x 100 m x 20 discese);
C. Energia di discesa W fino a 0,5 × 106 J (es. 75 kg x 33 m x 20 discese);
D. Per una sola discesa.
I dispositivi di evacuazione e discesa presenti sul mercato.
Augurandoti di non doverne mai avere bisogno, rimango fermo assertore che prevenire è meglio che curare.
Quindi, se anche tu pensi di dotarti di un sistema di discensione ed evacuazione, vediamo insieme le soluzioni che offre il mercato.
Ricordo che ’impiego di tali DPI è sempre subordinato a formazione e addestramento dell’operatore.
I discensori manuali
I discensori manuali sono tra i DPI più usati, soprattutto da chi lavora su fune.
Hanno molteplici funzioni:
- permettono all’operatore di calarsi durante il lavoro
- consentono il posizionamento di precisione lungo la fune
- hanno funzione di autobloccaggio (Tipo 2)
- possono essere utilizzati dai soccorritori per calare a terra operatori in difficoltà
- possono essere utilizzati per calare materiali e attrezzature
Hanno l’aspetto di una leva nella quale passa uno dei capi della fune.
Dall’altro lato, è connessa all’imbracatura dell’operatore.
Le ultime versioni dei più importanti produttori, per rispondere alla EN 341:2012, sono dotate di dispositivo antipanico: alcuni discensore si bloccano e frenano sia se lasci la presa sulla leva sia se la stringi troppo forte.
Tra questi:
I’D L di PETZL®
Discensore autofrenante con funzione antipanico per il soccorso

Discensori PETZL
Il discensore autofrenante I’D L DI PETZL è principalmente destinato al soccorso tecnico.
È dotato di una maniglia multifunzione che consente di controllare la velocità di discesa, posizionarsi senza chiave di arresto e spostarsi con fluidità su un piano inclinato o orizzontale.
La funzione antipanico integrata e il fermacorda antierrore riducono i rischi d’incidente in caso di errato utilizzo.
La sua costruzione molto robusta lo rende particolarmente adatto al sollevamento e alla calata di carichi pesanti.
Qui potete trovare un video esplicativo direttamente dal sito PETZl.com
INDY EVO PLUS di KONG spa
Interamente pensato e costruito in Italia, il discensore INDY EVO della casa Kong spa si aggiorna e diventa INDY EVO PLUS.

É dotato di una nuova leva più facile da manovrare che permette un funzionamento più fluido e preciso.
Indy Evo Plus è un dispositivo di discesa a comando manuale dotato di bloccaggio automatico che si attiva sia rilasciando la leva sia premendola.
Indy Evo Plus è inoltre un discensore (conforme alla norma EN 12841 tipo C) per corda da lavoro, che permette una discesa a velocità controllata ed un arresto a mani libere su corde statiche (EN 1891) o dinamiche (EN 892).
Certificato per due persone, permette di calare contemporaneamente due persone per manovre di soccorso.
Permette il recupero della corda per la risalita.
Ecco un video che ne spiega il funzionamento.
I discensori per auto evacuazione
Pensati principalmente per l’auto evacuazione, ne esistono di diverse tipologie.
Il loro funzionamento è molto simile ai discensori manuali manuali ma solitamente la loro funzione è limitata all’auto evacuazione e non consentono posizionamenti sul lavoro.
EXO® AP HOOK di PETZL
EXO AP HOOK è un sistema di evacuazione individuale (oper un operatore) con gancio d’ancoraggio HOOK, adatto alle configurazioni in cui non c’è la certezza di poter trovare un punto di ancoraggio.
Dispone di un sistema autofrenante con funzione antipanico per spostarsi rapidamente in orizzontale, saltare una finestra, controllare e arrestare la discesa.
Se l’utilizzatore tira troppo forte la maniglia, la funzione antipanico frena e poi arresta automaticamente la discesa.
Parliamo di sistema perchè EXO AP HOOK comprende anche una corda resistente all’abrasione e alle temperature elevate, un connettore Am’D con barretta CAPTIV e una custodia per trasportare e agganciare il sistema direttamente all’imbracatura.
Insomma è tutto l’occorrente che serve per calarsi ed evacuare.
Ecco un video dimostrativo di casa PETZL
ROBIN HUB di MARK SAVE A LIFE
E’ un sistema di evacuazione per uno o più operatori.
E’ dotato di un volante che permette un breve sollevamento e l’eventuale svincolo dell’operatore.
Un sistema a freni magnetici permette di modulare in automatico la velocità di discesa in base al carico applicato. Il sistema frenante non usura né le parti meccaniche né la corda.
La corda asolata su entrambi i capi permette l’evacuazione di più operatori in maniera sequenziale, come fosse una bilancia: prima evacui un operatore agganciandolo ad un’estremità della fune, quando arriva a terra, sale l’altro capo al quale si può ancorare la seconda persona da evacuare … e così via, virtualmente all’infinito
Il dispositivo cala a terra le persone con una velocità controllata di circa 0.8 m/secondo.
Utilizzabile anche con un’imbracatura di emergenza prodotta sempre dalla stessa MARK SAVE A LIFE
Ecco un video che ne mostra il funzionamento (la versione senza volantino di recupero).
Anticaduta retrattili con funzione di evacuatore.
Sono forse i dispositivi per auto evacuazione di più recente concezione.
Sono degli anticaduta retrattili con in più la funzione di evacuazione con rilascio controllato dell’operatore.
Trovano un interessante impiego nell’industria, soprattutto laddove le altezze sono importanti ed un recupero con discensore manuale (quindi mediante un soccorritore) sono difficoltose o richiederebbero molto tempo.
In poche parole, in caso di caduta di un operatore, questo viene bloccato dal sistema anticaduta retrattile dopodiché interviene un freno automatico che rilascia il cavo ad una velocità controllata tra 0,8 e 1 metro al secondo.
A differenza dei dispositivi descritti in precedenza, questo tipo di dispositivi devono essere mandati all’ispezione dopo ogni utilizzo.
Non sono molti i produttori di retrattili che hanno a catalogo un dispositivo integrato con un sistema di autoevacuazione, ovvero certificati sia secondo la EN 360 sia secondo la EN 341.
Vediamone alcuni molto interessanti
Serie STAR FPED di HONOR S&C.
L’anticaduta retrattile FPED15 della casa olandese, con funzione di calata automatica, offre all’operatore fino a 15 m di libertà di movimento e riduce al minimo la distanza di frenata (max 75 cm certificati!) e le forze di arresto in caso di caduta.

Una volta avvenuta la frenata, il dispositivo consente all’utente di scendere automaticamente e a velocità controllata fino a 15 metri dopo una caduta.
Esiste anche il modello FPED33 che arriva fino a 33 m
On line si trova il video solo del modello PED ovvero con sola funzione di evacuazione. Eccolo quà
Latchways PRD (Personal Rescue Device) di MSA
MSA Latchways® PRD è un dispositivo di salvataggio personale, leggero e discreto, che è anche un sistema di imbracatura per l’autosoccorso completamente integrato.

Ha le fattezze di uno zainetto ma integra un sistema anticaduta completo di dispositivo anticaduta
In caso di caduta, il dispositivo frena l’operatore e lo cala delicatamente a terra con una discesa controllata.
Ottima soluzione in caso di Lavoro in Solitaria a Grandi altezze
Quante vite si sarebbero autonomamente salvate se avessero imparato e periodicamente ripetuto la teoria, in caso di incendio; condomini non troppo alti dai quali sarebbero scesi in meno di un minuto. Per esempio quella coppia di giovanissimi italiani, che nel mega condominio di Londra hanno fatto in tempo a telefonare ai genitori con i loro smartphone, e salutarli dicendo: “Papà qui brucia tutto”. Fanculo il non sapere mai niente.