Industria chimica farmaceuticaSpazi confinati : installazione gruette in industria chimica farmaceutica

Lavorare sulla sicurezza in Spazi Confinati e farlo in squadra con le eccellenze italiane in ambito di formazione, addestramento e consulenza porta grandi soddisfazioni.

APT Group è una società di Pavia specializzata in consulenze e formazione sulla sicurezza antincendio, anche alto rischio, lavori in quota e spazi confinati. Partner IN-SAFETY

Il gruppo di Pavia compie la sua opera nelle maggiori aziende dell’industria chimica, metalmeccanica, siderurgica e petrolifera, anche off-shore.

Molte delle sue attività di formazione sono svolte all’interno delle loro strutture che sono concepite per simulare le più pericolose (e frequenti) situazioni a cui un lavoratore può trovarsi di fronte, soprattutto negli spazi confinati.

E’ altresì vero che molte altre loro attività sono svolte on-site, cioè all’interno dell’azienda in cui sono chiamati per fornire consulenza e formazione.

Analisi Preliminare In Un’industria Chimica Farmaceutica.

Di recente hanno fornito i propri servizi di consulenza e formazione sulla gestione degli spazi confinati presso un’importante industria farmaceutica lombarda, di cui, per motivi di riservatezza, non possiamo fare il nome.

Gli esperti di APT Group, insieme al RSPP dell’azienda, hanno eseguito un sopralluogo approfondito degli impianti dell’azienda, concentrandosi soprattutto sugli impianti di trattamento delle acque e dei fanghi oltre ai forni di essiccazione dei principi attivi.

Durante il sopralluogo sono stati individuati 8 ambienti classificabili come ambienti confinati, nei quali non è prevista una costante presenza di lavoratori ma un occasionale e periodico accesso da parte di squadre di manutenzione:

  • 3 camere di decantazione delle acque con accesso verticale;
  • 2 fosse trattamento acque pluviali con accesso verticale;
  • 2 vasche di depurazione con accesso verticale;
  • 1 tunnel di accesso al forno di cottura dei principi attivi, con accesso verticale;
spazi confinati - sopralluogo tecnico

Uno dei punti di accesso al sistema di smaltimento delle acque meteoriche identificati come spazi confinati

Individuazione delle attrezzature idonee di accesso ed estrazione.

Per le 3 camere di decantazione, accessibili da botole sul solaio di copertura in cemento armato, è stato previsto un accesso in sospensione.

Negli altri 5 ambienti, l’accesso prevede l’impiego di scale a pioli portatili da posizionare prima dell’accesso e da rimuovere successivamente. In tutti i casi, è stato deciso l’impiego di una gruetta specifica per l’accesso ed estrazione APT produced by Tuff Built Products Inc., modello PRO-3, in alluminio con braccio telescopico regolabile.

Nelle 2 fosse di trattamento delle acque pluviali, la gruetta (braccio davit) sarà utilizzata con il proprio specifico basamento autoportante.

Negli altri accessi, causa limitato spazio intorno al punto di ingresso, è stato previsto l’impiego di basamenti fissi da ancorare in maniera permanente alla struttura più vicina:

  • soletta in cemento armato per le 3 camere di decantazione;
  • cordolo in cemento armato in una delle vasche di depurazione
  • struttura metallica con profili IPE per l’altra vasca di decantazione e per il tunnel di accesso al forno.

Fase uno: preliminare verifica strutturale degli ancoraggi dei basamenti.

È in questa fase che intervengono gli specialisti di IN-SAFETY con il compito di:

  • rilevare lo stato delle strutture su cui andranno ancorati i basamenti fissi per i bracci davit;
  • eseguire verifiche tecniche strutturali sulle portate delle strutture (in base alle forze ammissibili dal braccio davit);
  • scegliere e verificare la giusta tipologia di ancorante;
  • progettare eventuali adeguamenti delle struttura di supporto (ad esempio le contropiastre per le carpenterie metalliche);
  • redarre infine le relazione di calcolo strutturale sulla base della quale eseguire la posa;

E’ intervenuto il nostro specialista per l’area del Piemonte, Falzoi Servizi – AGF Srl.

spazi confinati - verifica strutture esistenti

Punto di accesso al tunnel di servizi per forno – per decidere quali dispositivi installare, è importante valutare la struttura su cui si va ad operare e gli spazi di manovra intorno.

Fase due: installazione basamenti fissi su c.l.s. armato.

Nel caso in esame, 6 basamenti su 8 devono essere applicati su una soletta di cemento armato, spessa oltre 30 cm, che non presentava nessuna grave criticità all’impiego di ancoranti chimici composti da barre filettate e resina.

spazi confinati - installazione basamenti su calcestruzzo

Ancoraggio barre filettate con resina per fissaggio basamenti per gruette spazi confinati su cemento armato

Individuata la giusta posizione, si possono effettuare lievi aggiustamenti per tener conto degli ingombri di sbraccio del Davit e per fare in modo che il punto di ancoraggio di estremità cada esattamente sulla verticale del punto di accesso.

Solo adesso si può: forare; asportare il residuo di polvere dai fori; iniettare la resina; inserire le barre filettate; inserire il basamento; stringere il tutto con dadi la chiave dinamometrica (stringere con la giusta coppia è fondamentale perché stringere troppo è dannoso come stringere troppo poco.

spazi confinati - fissaggio basamento

Fissaggio di un basamento fisso per gruette per spazi confinati su soletta in cemento armato

Per i basamenti su carpenterie metalliche, il processo è leggermente più complicato.

In officina, seguendo i disegni dell’ingegnere, sono stati realizzati e forati elementi in carpenteria metallica per realizzare le contropiastre di incravattatura dei basamenti.

In seguito sono stati mandati a zincare a caldo.

L’installazione è un’operazione di assemblaggio meccanico tra i componenti sul posto.

Il risultato è semplice quanto efficace.

spazi confinati - incravattatura basamento

Sistema di ancoraggio mediante incravattatura di basamenti per gruette spazi confinati su carpenteria metallica esistente

Fase tre: assemblaggio del braccio Davit

Il braccio davit scelto dal cliente finale, dietro consiglio di APT, è un braccio prodotto da Tuff Built Products Inc. è composto da un albero centrale (mast) in alluminio a sua volta composto da due elementi accoppiati ad incastro (lower mast + upper mast).

Il braccio, a 45° rispetto l’orizzontale, è regolabile in sbraccio dai 50 ai 75 cm (fino a 110 cm nella versione Heavy Duty).

La regolazione avviene mediante elementi telescopici autobloccanti con un sistema a pulsanti brevettato Tuff-klick.

Con questo sistema, si eliminano le spine e le copiglie, utilizzate dalla maggior parte dei produttori di bracci davit e tripodi per regolare le attrezzature.

Le “spine” sono elementi facili da piegare o da rompere (o da perdere) rallentando così le operazioni di installazione e i costi di manutenzione.

Il winch Tuff-Built PRO è composto da 2 elementi:

un braccetto di montaggio (bracket) che si installa fisso sull’albero.

Il verricello vero e proprio, certificato En 360, che si installa sul braccetto a baionetta, spingendolo su fino a che non si sente il “click”.

La facile asportazione del winch, che è l’elemento più pesante di tutto il sistema, consente un rapido passaggio del davit da un basamento all’altro: un operatore trasporta il davit (ogni elemento pesa meno di 20 kg), l’altro trasporta il winch certificato anticaduta, munito di maniglia per una presa sicura.

spazi confinati - winch di APT

Wich PRO-1 di APT produced by Tuff Built Products Inc. certificato anticaduta secondo la EN 360

Fase quattro: rilascio della documentazione da integrare del DVR.

A montaggio avvenuto, il tecnico di IN-SAFETY rilascia la relazione di calcolo timbrata e firmata.

Lo specialista IN-SAFETY, l’installatore, rilascia la dichiarazione di conformità della posa in linea con le indicazioni del DVR, della relazione di calcolo strutturale e del manuale di uso e manutenzione dei dispositivi APT by Tuff Built Products Inc.

La manutenzione ordinaria dei bracci davit e dei DPI.

Un braccio Davit è a tutti gli effetti un DPI certificato secondo la EN 795:2012, Tipo B.

Ad esso sono collegati vari DPI accessori come il Winch/anticaduta retrattile (EN 360:2002).

Seguono poi connettori vari e imbracature.

Ogni DPI necessità di ispezione annuale da parte personale competente (ispettori competenti e/o autorizzati) ma l’onere spetta al proprietario del DPI, in questo caso l’azienda nostra cliente.

E’ il proprietario che si deve prendere cura dei DPI che da in dotazione ai suoi lavoratori, non è un obbligo ne dell’installatore ne del produttore.

Per aiutare il proprietario in questa fase, gli specialisti APT e IN-SAFETY (ispettori qualificati) offrono uno speciale servizio di reminder con notifica via e-mail.

Se il DPI non passa l’ispezione, sarà cura e onere del proprietario spedirlo alla casa madre per la revisione/riparazione.

Anche in questo caso, APT e IN-SAFETY offrono un particolare servizio di prestito per sostituzione, in modo da non interrompere il lavoro anche con i DPI fermi per revisione.

Per conoscere nel dettaglio i prodotti APT produced by Tuff Built Products Inc., visita la pagina Servizi di IN-SAFETY >>>

Oppure scarica il catalogo completo dei dispositivi APT >>

scarica catalogo spazi confinati tuff built

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