Pertiche e strumenti per connettersi a punti di ancoraggio troppo lontani o troppo in alto.
Le pertiche sono dei bastoni muniti di appendici speciali per connettori e costituiscono un’estensione per le braccia quando è necessario vincolarsi in un punto troppo lontano.
Sono chiamate anche pastorali o, in ambito di soccorso e recupero, rescue pole.
Troppo in alto, troppo lontano o troppo in basso.
Le situazioni in cui possono servire le pertiche sono sostanzialmente due:
agganciare un cordino o un retrattile di connessione ad un punto di ancoraggio troppo in alto o troppo lontano;
raggiungere l’anello di ancoraggio dell’imbracatura di un infortunato da una posizione sicura.
Vediamo insieme le pertiche disponibili sul mercato, come sono fatte, quali caratteristiche hanno e come si utilizzano.
Le pertiche per arrivare in alto.
Pertiche Kratos Safety con connettore teleguidato
I sistemi di ancoraggio anticaduta più efficienti sono quelli progettati a fattore caduta zero (FF0 – vedi articolo sulla scelta dei cordini anticaduta).
Il che significa che generalmente sono posti in posizione superiore rispetto la testa dell’operatore.
Quindi, o sono ad un’altezza raggiungibile da un braccio alzato (da terra o dal punto di sbarco in quota) o sono dotati di un cordino fisso o di un retrattile permanente raggiungibile dal basso.
L’esempio tipico è quello che si fa abitualmente con i dispositivi retrattili permanenti delle baie di carico ovvero si lascia una sagola (cordicella da 4-6- mm ) attaccata al connettore del retrattile per richiamarlo verso terra prima dell’uso.
Se non è possibile lasciare la sagola o il retrattile in maniera permanente, perchè magari è d’intralcio al passaggio dei mezzi o perché il retrattile serve solo sporadicamente, allora posso utilizzare una pertica:
per richiamare il connettore del retrattile;
per ancorare il retrattile stesso o la fune per con anticaduta guidato.
Nel primo caso è sufficiente un “uncino”, tipo quelli utilizzati in nautica, detti anche mezzi marinai.
Nel secondo caso è necessario utilizzare un connettore di tipo teleguidato che si può aprire e richiudere con la pertica.
Per meglio capire come funziona, vi consiglio di vedere questo video della Kratos Safety, azienda francese distributrice di DPI.
Sul mercato ci sono pertiche telescopiche che arrivano anche ad 8 metri di altezza, in fibra di vetro e certificate dielettriche.
I modelli presenti sul mercato.
Tra i prodotti più comuni sul mercato segnalo la pertica per ancoraggio di Kratos Safety.
E’ un’asta telescopica in fibra di vetro munita di un gancio multiuso in materiale plastico.
Suddetto gancio, da una parte ha una forma studiata per manovrare un connettore teleguidato.
Dall’altra, ha un semplice uncino da impiegare per arpionare il connettore di un anticaduta retrattile e portarlo a terra.
Il connettore teleguidato di Kratos si mantiene in posizione aperta fino a che non è posizionato e sfrutta il suo stesso peso.
Per questo è comoda soprattutto se si deve lavorare sulla verticale.
Schema di funzionamento dELLE pertiche con sistema teleguidato tipo Kratos e cT
Si riapre grazie ad un un anello che, se infilato con l’uncino della pertica, riapre il connettore.
Un altro prodotto simile è distribuito da Tractel.
A differenza della prima, la pertica Tractel ha una testa che si abbina al suo connettore.
Si apre manualmente il connettore e si incastra sulla punta che lo mantiene aperto e ben saldo.
Quando si deve compiere l’operazione contraria, ovvero sganciare il connettore, è necessario usare una sagola di comando.
È quindi più facilmente utilizzabile anche se non si lavora in verticale ma la sagola potrebbe essere un impiccio se non gestita correttamente.
Dal canto suo, CT Climbing Technology, ha entrambi i sistemi: la linea HOOK ROD con abbinata anche una linea vita verticale in fune, HOOK LIFELINE.
Sistema teleguidato di CT Climbing Technology con sagola di comando del connettore
Pertiche da soccorso o rescue pole.
La differenza funzionale rispetto alle prime, è che in genere possiedono un dispositivo di “testa” in grado di mantenere aperto un connettore anche se utilizzate verso il basso o in orizzontale.
In genere, con queste pertiche non si è in grado, una volta sganciato e chiuso il connettore, di riaprirlo.
Anche qui si possono fare due ulteriori distinzioni:
pertiche con testa e connettore abbinati, ovvero progettati per funzionare l’uno con l’altro e non interfacciabili con altri dispositivi;
pertiche più o meno universali che possono utilizzare qualsiasi tipo di connettore, anche i classici ovali o a pera, purché a chiusura automatica.
I primi, sono quasi sempre parte di un kit di soccorso che comprende fune, paranco (per sollevare e togliere tensione al cordino a cui è connesso l’infortunato), un taglia cavi (cesoia o coltello da usare quando non si riesce a sganciare il cordino) e un discensore di salvataggio EN 341.
Da sinistra a destra: Bamboo di KONG, Rescue Pole di KRATOS, Rescue Pole di SINGING ROCK
Quali sono le pertiche da soccorso disponibili sul mercato.
Come già spiegato, la maggior parte dei produttori di pertiche da soccorso, o rescue pole, sono in genere dispositivi facenti parte di kit di recupero dell’infortunato appeso.
Quindi anche i connettori sono di tipo “abbinato” ovvero, come già spiegato, utilizzabili solo con la loro specifica testa dell’asta.
In genere, queste pertiche sono molto leggere e molto compatte perchè devono poter essere agevolmente portate in quota.
Ad esempio, la TELESCOPIC RESCUE POLE di Kratos Safety è lunga 3 metri ma chiusa non supera i 75 centimetri per un peso di 0,75 kg.
Funziona solo con i connettori a grande apertura (uncini o “chele”) di sua produzione i quali però sono sia in acciaio che in alluminio.
Da poco disponibile in casa KONG, il BAMBOO è il nuovo Rescue Pole della casa di Monte Marenzo.
E’ molto sottile e leggero ma può arrivare fino a 3,50 m di lunghezza (con l’accessorio di prolunga).
Monta una ingegnosa testa in grado di sostenere e mantenere aperti quasi tutti i tipi di connettore, dagli ovali standard fino a quelli elicoidali o a pera.
A proposito di “teste ingegnose”, la Singing Rock dalla Repubblica Ceca, produce pertiche molto compatte chiamate semplicemente RESCUE POLE.
Queste hanno teste porta connettore intercambiabili a seconda che si utilizzi un ovale standard, un automatico a doppia leva, un uncino medio (60 mm) o un uncino di grandi dimensioni (110 mm)… più o meno di qualsiasi marca.
Le varie teste porta connettore di SINGING ROCK
Prima di scegliere, serve valutare la funzionalità.
La scelta della tipologia e del modello non è certo determinata dal prezzo o dalla preferenza di marca.
Come abbiamo visto, sono tutte simili nei principi di funzionamento ma con caratteristiche diverse.
Per la scelta corretta, potete comunque chiamare uno specialista IN-SAFETY.