Come mettere in sicurezza i lucernari di una fabbrica di 150.000 m2 del distretto ceramico di Modena da sotto, senza toccare l’eternit con le reti anticaduta lucernari DeltaXsafe
Le reti anticaduta lucernari DeltaXsafe sono reti metalliche permanenti che possono essere applicate da sotto.
Le abbiamo utilizzate per mettere in sicurezza i lucernari di una fabbrica di ceramiche di Maranello con un tetto in eternit grande come una città, non ancora pronto per la bonifica, che necessita di urgente manutenzione dei canali di gronda per evitare infiltrazioni.
Grazie alle caratteristiche tecniche delle reti anticaduta DeltaXsafe, le abbiamo potute installare da sotto senza toccare il cemento amianto.
In questo modo abbiamo reso subito sicuro il lavoro dei manutentori ma soprattutto il cliente ha speso una volta sola perché le reti DeltaXsafe sono metalliche e sono di tipo permanente.
Nell’articolo raccontiamo i dettagli del nostro caso studio realizzato da S&M Anticaduta srl e progettato dall’Ing Francesco Badini.
Fabbriche di ceramiche: coperture in eternit e grandi come città.
Il distretto ceramico della provincia di Modena è uno dei fiori all’occhiello della capacità produttiva industriale italiana.
Le fabbriche di ceramiche sono dei complessi industriali di dimensioni ragguardevoli.
Non di rado presentano superfici coperte enormi, nell’ordine dai 100 ai 200 mila metri quadrati.
Quasi come piccole città.
Molti di questi edifici sono ancora coperti con lastre in eternit (cemento amianto).
Un processo di bonifica e rifacimento delle coperture, date le enormi dimensioni e i costi, obbligano a pianificazioni su più anni.
Queste programmazioni sul medio lungo termine non possono però rimandare alcuni interventi di manutenzione periodica come la pulizia delle grondaie di raccolta dell’acqua piovana.
Nel nostro caso studio, la proprietà deve affrontare la bonifica di circa 150.000 mq sopra impianti continui che non possono essere facilmente fermati.
Una bonifica che è già iniziata e che prevede tra le altre cose l’installazione di scale di accesso comode e parapetti.
Ma il lavoro è ancora lungo e ci vorranno anni per portarlo a termine.
Nel frattempo, come già detto, c’è da fare regolare pulizia e manutenzione.

Vista da Google Earth di una fabbrica di ceramiche del distretto ceramico di Modena oltre 150.000 mq di edifici coperti
Un viaggio sull’eternit scavalcando lucernari.
Quando si ha a che fare con edifici coperti continui con piante di 300 mt x 300 mt, le grondaie interne non si riescono a raggiungere con una PLE.
Si deve salire in copertura e camminare sulle lastre di eternit anche per centinaia di metri.
Ad intervalli regolari ci sono degli insidiosissimi lucernari in vetroresina che con il tempo sono diventati “invisibili” perché coperti di muschi che li rendono indistinguibili dall’eternit.
L’eternit è un materiale subdolo ma il rischio maggiore e immediato non è, come si può pensare, quello relativo alla presenza di amianto.
Il rischio maggiore è che si spacca facilmente sotto il peso di una persona.
Nel nostro caso studio, sotto l’eternit c’è un solaio prefabbricato continuo per cui uno sfondamento non avrebbe gravi conseguenze se non quelle di inguaiare la tenuta all’acqua.
Il problema vero sono i lucernari in vetroresina dove sotto non c’è nulla e se ci si mette un piede sopra, crollano trascinando a terra la persona.
È l’infortunio relativo ai lavori in quota statisticamente più rilevante che causa decine di morti all’anno solo in Italia, preceduto solo dai decessi in itinere e seguito dalle cadute da scale portatili.

Quindi rendiamo i lucernari anticaduta.
Siccome l’eternit non si può né sollevare né tagliare, tantomeno bucare, non possiamo intervenire da sopra.
Le coperture sono strutture prefabbricate a capanne parallele, con travi delta di 10 metri circa.
Tra trave e trave sono appoggiati dei “tegoli” contigui dalla tipica sezione a pi greco (π) .
Il lucernario è creato distanziando 2 tegoli di circa 1,2 mt, poi coperto il vuoto con lastre ondulate in vetroresina.
La rete va installata sotto, tra i due tegoli distanziati che formano il lucernario.
Reti anticaduta lucernari DeltaXsafe: una scelta permanente.
Quando parliamo di reti anticaduta lucernari abbiamo 3 opzioni:
- reti temporanee in poliammide, tipo Brembo;
- metalliche zincate elettrosaldate, tipo Pasini Safety Net;
- a maglia aperta come le reti anticaduta lucernari DeltaXsafe;
Abbiamo scartato le temporanee in quanto avrebbero richiesto doppia spesa e doppio lavoro.
La prima volta per la messa in sicurezza in attesa della bonifica, la seconda volta per sostituirle con le reti permanenti al momento del rifacimento della copertura.
Con le reti a maglia elettrosaldata, il problema è di tipo dimensionale.
Sono reti a rotoli di 20 metri, con larghezze fisse.
Bisogna predisporre profili guida rigidi o listelli, sollevare il rotolo intero e srotolarlo.
Poi va bloccato sui profili predisposti.
Lavorando da sotto con una PLE a pantografo, l’operazione di posa diventa molto molto difficile se non impossibile.
Perché andrebbe fatta scivolare sopra i profili predisposti e poi bloccata con altri profili, sempre da sopra… insomma, in questo caso sarebbe un casino, complicato e antieconomico!

Con le reti anticaduta lucernari DeltaXsafe la cosa si semplifica molto.
Il sistema reti anticaduta lucernari DeltaXsafe è costituito da una rete a maglia romboidale in speciale acciaio armonico brevettato, con elevate resistenze (1770 N/mm2 contro il normale filo zincato che presenta 500 N/mm2).
E’ in grado di resistere a tensioni longitudinali di oltre 50 kN/m.
Le reti anticaduta lucernari DeltaXsafe si installano come quelle temporanee:
- misure alla mano, si prendono le forze generate dalla rete in caso di caduta ((forniti dal produttore sul manuale);
- l’ingegnere fa le sue verifiche e decide quali, quanti e a che distanza installare dei golfari sulle travi, lungo il perimetro del lucernario;
- si passa il cavo d’acciaio perimetrale, fornito da DeltaXsafe, attraverso gli occhielli dei golfari e si tensiona;
- si prende la rete anticaduta lucernari DeltaXsafe, già tagliata su misura del lucernario, e si cuce al cavo perimetrale mediante le apposite graffette, anche queste comprese nel kit.
Operazione facile da eseguire in due perché si usano fogli su misura abbastanza piccoli da poter essere maneggiati su una PLE.
I vari fogli di rete si cuciono insieme con le apposite graffette DeltaXsafe per dare così continuità lineare all’impianto
Sempre tutto da sotto e in maniera pulita, senza toccare l’eternit.
Reti anticaduta lucernari normativa
Riguardo le normative, il materiale di costruzione è certificato CE, la rete è certificata UNI EN 15057.
E se si cade, si rimane su.
Il sistema reti anticaduta lucernari DeltaXsafe è pedonabile secondo le specifiche disposizioni della Regione Veneto.
Se un operatore dovesse metterci i piedi sopra mentre è sul tetto, non andrebbe giù come con le reti temporanee in poliammide (allungamento previsto da norma per assorbimento caduta) ma rimarrebbe in piedi o comunque ad una quota che gli permetterebbe di ritirarsi sù sul tetto da solo.

I 5 vantaggi delle reti anticaduta lucernari DeltaXsafe per il cliente.
- La fabbrica di ceramiche ha ottenuto l’aver messo in sicurezza gli operatori addetti alla pulizia delle grondaie interne, rendendo di fatto l’intera superficie in eternit anticaduta.
- Non ha dovuto fare pratiche per la gestione del cemento amianto, questo non è stato minimamente interessato.
- Ha interrotto temporaneamente solo le attività umane subito sotto la PLE, solo per brevi periodi, durante le fasi montaggio.
- Si ritrova un impianto reti già montato per le future fasi di bonifica e rifacimento della copertura, sia che avvenga nel corso dello stesso anno, sia che avvenga tra 3 o 4 anni.
- Le stesse reti, in acciaio armonico e di estrema durevolezza, rimarranno in opera a protezione dei nuovi lucernari per un periodo potenzialmente illimitato: basterà eseguire regolari ispezioni, anche ai golfari e al cavo perimetrale.