Impedire la caduta da un lucernario e allo stesso tempo non danneggiare la copertura grazie all’installazione di reti anticaduta permanenti metalliche.
Abbiamo già parlato di reti anticaduta permanenti nell’articolo LUCERNARI ED EFC: 4 SISTEMI PER METTERLI IN SICUREZZA CONTRO LE CADUTE
Articolo in cui abbiamo anche parlato di come la caduta per sfondamento di manti di copertura e lucernari sia una della cause principali di incidenti gravi e mortali per caduta dall’alto e tra i primissimi posti in assoluto tra le cause di morte sul lavoro.
Con l’articolo di oggi andiamo ad approfondire, appunto, i vantaggi e le buone pratiche nell’impiego di reti anticaduta permanenti.
Perché la necessità di reti anticaduta.
Come prima cosa è sempre bene impedire la caduta anziché arrestarla perché lo sfondamento di un lucernario espone comunque il lavoratore a numerosi rischi anche quando è collegato da una linea vita con la sua imbracatura:
- ostacoli sottostanti il lucernario che azzerano il tirante d’aria libera quali travi, carriponte, scaffalature, ecc. ecc,
- difficoltà di recupero e conseguente rischio trauma da sospensione inerte;
- rischio traumi da impatto sull’imbracatura o pendolamento.
Poi non creano ostacoli sulla copertura: le reti posizionate sotto o a filo lucernario, agevolano il movimento dell’operatore in copertura soprattutto quando lo fa usando cordini e linee vita.
Rispetto a parapetti e passerelle, impattano meno sulla struttura e sollecitano meno il manto non compromettendone la tenuta all’acqua.
Ma su questo aspetto ci torneremo sopra nei paragrafi successivi.
Perché permanenti.
Parliamo di permanenti quando le reti vengono installate dal proprietario dell’edificio (amministratore nel caso in cui parliamo di copertura condominiale) e rimangono a protezione contro i rischi di caduta dall’alto per tutte le manutenzioni ordinarie e/o straordinarie in copertura successive alla costruzione dell’edificio.
Un’installazione permanente costa una frazione di quanto potrebbe costare l’installazione di sistemi temporanei ogni volta che c’è da fare manutenzione al tetto.
In quanto permanenti, è il proprietario che se ne assume tutte le responsabilità a differenza delle temporanee che sono a cura dell’azienda manutentrice, la quale le installa prima di un intervento e le smonta una volta terminato.
Quindi riducono anche il rischio di compromissione della tenuta del manto impermeabile a seguito di continui interventi di installazione.
Si parla di reti anticaduta anche nelle varie normative regionali che obbligano all’installazione di sistemi permanenti in caso di nuove costruzioni o modifiche strutturali all’involucro edilizio (bonifica e sostituzione di coperture in cemento amianto, consolidamento antisismico, installazione di impianti fotovoltaici, ecc. ecc.)

Esempio di intervento su copertura esistente eseguita dal nostro associato S&M Anticaduta: per mettere in sicurezza i percorsi dei manutentori si è provvisto a dotare i lucernari di rete anticaduta, posata all’estradosso, mentre i punti di passaggio sono dotati di camminamento pedonabili.
Ma le differenze non stanno solo nelle modalità e nelle tempistiche d’uso.
Sia le reti permanenti che le reti temporanee devono essere calcolate e verificate da un punto di vista strutturale che vuol dire accettarsi con calcoli ingegneristici che la struttura sulle quali sono fissate sia in gradi di sostenere le sollecitazioni di una caduta.
Ma i due prodotti devono rispondere normative tecniche diverse.
O meglio, mentre per le reti temporanee in poliammide esiste una normativa tecnica specifica (la UNI EN 1263:1-2) per le reti permanenti non c’è.
Per assimilazione (technical agreement), su queste tipologie di reti si eseguono test di resistenza come se fossero lastre in fibrocemento ecologico, ovvero secondo la UNI EN 15057:2006 “Lastre nervate di fibrocemento – Metodo di prova per la resistenza all’urto”.
Oppure come fossero lucernari in policarbonato, eseguendo test secondo una delle seguenti norme tecniche:
- la UNI EN 1873:2016 “Accessori prefabbricati per coperture – Cupole monolitiche di materiale plastico – Specifica di prodotto e metodi di prova”
- la UNI EN 14963:2007 ”Coperture – Lucernari continui di materiale plastico con o senza basamenti – Classificazione, requisiti e metodi di prova”.
Inoltre, sempre diversamente dalle reti temporanee, devono dare garanzia di durata e mantenimento delle prestazioni nel tempo e a seguito di esposizione alle intemperie e ai raggi UV.
Per questo, alcuni produttori impongono restrizioni nel montaggio come l’obbligo di installarle esclusivamente sotto lastre in policarbonato schermato ai raggi UV.
Sono di questo tipo, ad esempio, la maggior parte delle reti in poliammide tipo “M” pensate per un utilizzo orizzontale permanente.
Installate sotto le lastre con protezione ai raggi UV, durano anche 10 anni.
Senza questa protezione al massimo sono garantite 4 anni, periodo di tempo che non è facile definirlo “permanente”.
Di vantaggio hanno che sono molto leggere e possono coprire dimensioni non raggiungibili con altri tipi di rete.

Per garanzie di lunga durata: le reti anticaduta permanenti metalliche.
Le reti anticaduta metalliche da utilizzare per la protezione dei lucernari sono in genere prodotte con filo metallico elettrosaldato e trattato in superficie, zincato o con film in PVC.
Il filo metallico protetto è infatti il prodotto più adatto a rimanere esposto ad agenti atmosferici e ai raggi UV.
La protezione ne garantisce durabilità di prestazioni nel tempo.
Quindi sono adatte anche per essere installate sotto lucernari senza protezione ai raggi UV o direttamente all’esterno.
Anche in questo caso, non essendoci normative tecniche specifiche, le reti metalliche vengono testate secondo agreement tecnici affini.
I produttori più seri hanno prodotto e testato le proprie reti metalliche secondo le normative sulle resistenza già citate sopra ovvero la UNI EN 15057, la 1873 o la 14963, oltre a tutte le normative riguardanti la resistenza dei fili metallici e le saldature come la UNI EN ISO 16120‐2, la UNI EN 10218‐1 /2 e la UNI EN 10223.
Ma anche secondo le normative che riguardano la resistenza della protezione superficiale come la zincatura (UNI EN 1179 e 10244) o il rivestimento in film PVC (UNI EN 10218‐2, UNI EN 10245‐1, UNI EN ISO 1183 e UNI EN ISO 868:2005 ).

Gli specialisti in reti anticaduta permanenti per lucernari.
Come specialisti in sistemi anticaduta, cerchiamo di utilizzare prodotti che diano garanzie non solo a nostri clienti ma anche a NOI.
Eh si perché siamo noi che progettiamo, calcoliamo, verifichiamo e installiamo le reti anticaduta permanenti sui lucernari.
E ce ne assumiamo la responsabilità.
Quindi dobbiamo essere garantiti per primi e poi trasferire tutte le garanzie a nostri clienti.
Uno dei prodotti che maggiormente utilizziamo è la gamma PASINI SAFETY NET della Pasini srl, un’azienda che ha creato un prodotto che risponde alle esigenze degli specialisti sopra le migliori aspettative.
Oltre agli agreed tecnici con tutte le norme tecniche sopra citate, la Pasini ha distinto due prodotti:
- SAFETY NET 600-1200 J zincata, per installazioni sotto il lucernario;
- SAFETY NET HI-VIS 600-1200 J, per installazioni a vista SOPRA AL LUCERNARIO.

Andare sopra al lucernario quando questo è già montato.
La maggior parte dei produttori di reti anticaduta permanenti prevede la sola installazione sotto il traslucido/policarbonato.
Forniscono schemi di montaggio e accessori specifici all’uso in grado di dare indicazioni sia al progettista che al posatore.
Un’installazione di questo tipo è però fattibile, come ovvio, solo se la copertura non è stata ancora montata altrimenti bisogna smontarla, posare la rete, e rimontarla.
Non è solo un problema di costi ma anche di tenuta all’acqua perché, soprattutto i traslucidi in vetroresina, meno si svitano e riavvitano, meglio è.
Se poi ci mettiamo anche la brutta abitudine di alcuni posatori di riutilizzare le stesse guarnizioni invece di sostituirle prima del rimontaggio, la frittata è fatta.
L’installazione dall’intradosso, il cosiddetto “montaggio da sotto”, non sempre è possibile e richiede ulteriori opere aggiuntive quali telai calcolati e costruiti ad hoc.

La rete PASINI SAFETY NET HI-VIS è pensata proprio per andare sopra.
Sia il manuale di posa che il catalogo accessori prevedono tutti i tipi di montaggio all’estradosso, su tanti tipi di materiali e profili metallici.
Inoltre ci sono a corredo report di prova e test di compatibilità tra il PVC di rivestimento della rete e il policarbonato del lucernario.
Sono test che mostrano come la SAFETY NET HI-VIS 600-1200 J non compromette la durata del policarbonato e non subisce perdite di prestazioni.
Attenzione alle reti da pollaio.
L’assenza di una norma specifica ha permesso ad alcuni produttori o distributori di reti da recinzione di adattare i loro prodotti all’uso per lucernari.
Poi esiste anche tutto un malcostume, soprattutto tra i posatori di sistemi anticaduta non professionali e con, passatemi il termine, poca onestà di coscienza.
Parlo della cattiva abitudine, ai fini del risparmio, di utilizzare vere e proprie reti da recinzione (si, quelle da pollaio) senza nemmeno la minima indicazione da parte del produttore sulla possibilità di uso come sistema di protezione anticaduta.
E questo può avvenire perché non esiste quasi mai un controllo a monte o una perfetta conoscenza di certi obblighi tecnici e legali.
Una volta posate, quando rimangono tra la lastra di intradosso e quella di estradosso, sono praticamente indistinguibili da quelle reti anticaduta permanenti specifiche per lucernari.
Indistinguibili fino a che non succede qualcosa e allora vengono fuori i problemi, quelli seri.
Per salvaguardare la tua sicurezza e limitare i costi e i problemi di manutenzione di una copertura con lucernari, affidati sempre a specialisti e produttori in grado di fornirti tutte le garanzie di sicurezza, qualità e durata nel tempo.