Intervento di ripristino dei piani antiscivolo sui gradini e i pianerottoli di una scala antincendio mediante speciali resine ad altissima resistenza.
Come ripristinare rapidamente l’antiscivolo su scala antincendio in ferro, fornendo tutte le garanzie di sicurezza e non modificano strutturalmente l’opera?
E come mantenere inalterate le caratteristiche di resistenza al fuoco?
Tra l’altro, il lavoro va fatto velocemente e con budget limitato in quanto si tratta di aiutare un plesso scolastico della provincia di Perugia.
É la Scuola Primaria e dell’Infanzia Piermarini di Foligno che, a causa dell’emergenza COVID, ha dovuto rivedere tutte le vie di accesso come da indicazioni ministeriali onde evitare assembramenti e limitare gli “incroci” tra studenti.
La soluzione l’abbiamo trovata noi di IN-SAFETY® che proponiamo da tempo applicazioni antiscivolo per scale e pioli (leggi anche l’articolo “Antiscivolo pioli scale: adeguare i pioli di vecchie scale industriali”.)
A realizzare l’intervento è stato il nostro specialista Richard E. L. Dallaghan di Smart Vita srl.
Problema di scivolosità e sicurezza.
La scala esistente è in ferro, progettata a suo tempo come via di fuga in caso di incendio e con i criteri di legge dell’epoca.
Allo stato attuale, presenta piani di passaggio in lamiera mandorlata con un livello di usura tale da non promettere ottimali garanzie antiscivolo.
Specialmente in previsione di condizioni meteo invernali e piogge.
L’RSPP incaricato dalla scuola, di concerto con il dirigente scolastico, dovendo adibire tale scala a un uso diverso, ovvero al passaggio quotidiano di studenti e personale docente per ottemperare alle nuove necessità derivanti dall’attuale emergenza COVID-19, hanno ritenuto di dover ottenere maggiori prestazioni di sicurezza.
La richiesta quindi è stata quella di cercare di ottenere più “grip” mantenendo le caratteristiche di resistenza al fuoco.
Non solo, serve anche una soluzione certificata e garantita nel tempo, in anni.

Evidenti zone con mandorlatura delle lamiere molto consumata.
Quali le proposte scartate.
Sostituire l’intera scala con una nuova scala sarebbe stata la soluzione migliore, se solo ci fossero stati budget e tempistiche sufficienti.
Lo stesso vale per una soluzione che preveda il mantenimento della struttura portante ma la sostituzione dei soli piani di calpestio con nuove lamiere mandorlate o nuovi grigliati.
Nono solo ma, tale sostituzione, porterebbe anche a problemi di sovraccarico della struttura esistente e di durata nel tempo.
Sovrapporre infatti due lamiere, potrebbe innescare un processo corrosivo anaerobico che porterebbe la scala a “marcire” in breve tempo.
Poi ci sono soluzioni con strisce grippanti adesive: nastri venduti a rotoli da incollare.
Tali strisce non presentano gravi difficoltà di applicazione su superfici lisce come gradini e soglie in pietra o ceramica ma su una vecchio mandorlato in acciaio, sottoposto per decine di anni alle intemperie, le cose sono ben diverse.
Non c’è planarità e ci sono sporcizia e incrostazioni di ossidi e terra.
Tali nastri, anche in condizioni ottimali, non danno in genere garanzie superiori ai 12 mesi.
Aggiungiamo poi che non sono proprio a buon mercato.
La soluzione IN-SAFETY® per ripristino antiscivolo su scala antincendio in collaborazione con QUICKSAFE.
Come spiegato in apertura di questo articolo, da tempo proponiamo speciali appendici da applicare sui pioli di scale industriali e verticali.
Sono applicazioni sviluppate in collaborazione con QUICKSAFE, marchio specializzato in applicazioni cold bonding per la sicurezza e il ripristino di superfici.
Queste appendici sono realizzate con con speciali resine epossidiche impastate con materiali inerti il cui formulato è un’esclusiva del sopracitato marchio.
Lo stesso formulato può essere applicato anche in opera, previo trattamento preventivo della superficie, su una varietà di supporti base tale da coprire qualsiasi esigenza:
- Ferro;
- Alluminio;
- Cemento;
- Pietra;
- Legno;
- Vetroresina;
- Plastica;
L’origine pastosa permette di aderire perfettamente anche su supporti curvi, ondulati, spigolosi e mandorlati.
Quando solidifica, diventa un tutt’uno con la superficie di base e la resistenza meccanica può raggiungere livelli superiori ad una saldatura ma senza lavorazioni a caldo.
Per questo motivo (da qui il nome cold bonding) non si producono né bruciature né deformazioni sul supporto, quindi senza compromettere nessuna struttura portante.
Non solo, l’applicazione può essere fatta anche in ambiente ATEX, in serbatoi di carburante o sott’acqua.

Il mantenimento delle caratteristiche di resistenza al fuoco.
Per dare garanzie di mantenimento delle caratteristiche di resistenza al fuoco della scala antincendio, in questo caso una Classe 0, ci siamo riferiti al D.M. 10 Marzo 2005.
Una scala antincendio deve essere costituita da materiale in Classe di Reazione al Fuoco 0 (zero), Euroclasse A1 (A1fl per i pavimenti) o A2.
Sulla scheda tecnica del formulato QUICKSAFE (DOP – Declaration Of Performance) risulta che questo non sia classificato alla reazione al fuoco, secondo la EN 13501-1.
Si fa riferimento quindi al D.M. 10 Marzo 2005 “Classi di Reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d’incendio”, ed in particolare all’ALLEGATO C, che recita:
ELENCO DEI MATERIALI DA CONSIDERARE COME APPARTENENTI ALLE CLASSI A1 E A1fl DI REAZIONE AL FUOCO DI CUO ALLA DECISIONE 2000/147/CE SENZA DOVER ESSERE SOTTOPOSTI A PROVE:
…
Anche i prodotti costituiti da uno dei materiali seguenti (tra cui il ferro finemente sminuzzato – NdR) ricoperto da uno strato non organico (prodotto metallico rivestito, ad esempio) devono essere considerati come appartenenti alle classi A1 e A1fl senza essere sottoposti a prove.
Nessuno dei materiali che figurano nella tabella può contenere più dell’1% in peso o volume (in base a quello che produce l’effetto più restrittivo) di materiale organico ripartito in maniera omogenea.”
…
Non superando, il trattamento QUICKSAFE, più dell’1% del peso del sistema costituito da scala (4 rampe di scala in ferro che arriva al secondo piano) ed aggregato inerte minerale, questa rimane in Euroclasse A1, paragonabile alla Classe 0.

Certificare il grip di un trattamento antiscivolo su scala antincendio.
Per valutare il grado di grip, la norma a cui ricorrere è la Tedesca DIN 51130:2004 la quale fa riferimento alle prove con cui testare l’antiscivolo per rivestimenti dei pavimenti.
La DIN 51130:2004 stabilisce metodi di prova empirici (metodo dell’operatore su rampa inclinata e piede calzato) per individuare il grado antiscivolo.
Questo viene poi classificato, in base alla “sensazione di comfort” dell’operatore, con indici che vanno da R9 (il più scivoloso) fino a R16 (il meno scivoloso).
Sul formulato impiegato da QUICKSAFE è un po’ difficile applicare questa norma perché è nato per essere steso post produzione su superfici esistenti.
È stato però testato secondo le normative BS7976 (UK) E ASTM E030 (USA) con risultati che non forniscono un grado di grip ma un esito positivo o negativo a determinate prove limite (in estrema semplificazione – NdA).
Ovvero, non stabilisce il grado ma ci dicono solo se sono sufficientemente “grippanti”.
In base ai risultati ottenuti e le giuste proporzioni, possiamo pertanto dire che il formulato ha grip uguale o superiore all’ R12 dettato dala DIN 51130:2004 ma non possiamo certificare se sia R13, 14 o fino a R16.
Sempre e solo se applicati secondo procedure e metodi standard indicati da QUICKSAFE.

Applicazione contro intuitiva: poco antiscivolo è meglio di tanto antiscivolo.
In un’applicazione di trattamento antiscivolo su scala antincendio, trasformata in scala di servizio e passaggio, si deve tenere conto delle condizioni di accumulo di sporco.
Una superficie rugosa, se si sporca di fango, tende a perdere la sua ruvidità ma non solo.
Proprio la ruvidità impedisce al fango di andarsene da solo o con la pioggia, lo trattiene.
Rende anche più difficili le operazioni di pulizia meccanica o con getto d’acqua.
Per evitare questo, la soluzione è proprio contraria a quella che si potrebbe pensare: mettere meno materiale antiscivolo.
Non meno inerte o meno resina ma minore superficie.
Infatti, si tratta il gradino solo nei primi 10 cm della pedata mentre il pianerottolo si tratta “a strisce” parallele e oblique da 5 centimetri circa.
Le parti trattate sono limitate mentre le zone non trattate agevolano notevolmente le operazioni di pulizia.
Aiutano a “drenare” lo sporco che si stacca dalle parti ruvide.
Ecco perché l’applicazione prevede azioni di mascheramento e abbastanza lunghe e di precisione.


Trattare il supporto per l’applicazione di prodotto antiscivolo su scala antincendio.
Verificata l’assenza di parti irrimediabilmente ammalorate o corrose, si è proceduto con la sgrossatura meccanica dello sporco (ramazza e idropulitrice).
Se la scala fosse stata corrosa profondamente, (parliamo comunque delle parti non strutturali), sarebbe stato necessario ripararla, magari sempre con resine QUICKSAFE… ma questo è un’altra storia.
La scala, zincata a caldo, non ha presentato ruggine superficiale e questo ha semplificato tutte le operazioni.
E’ stato sufficiente continuare la pulizia con dei detergenti sgrassatori.
Una volta asciutta, si passa al mascheramento delle parti da trattare con nastro da carrozzieri.
Poi si è pre-trattato, con spazzole metalliche e sabbiatrice, le parti da coprire con il formulato QUICKSAFE fino al raggiungimento di un determinato grado di rugosità per una perfetta adesione.
Successivamente si è steso il formulato con rulli e spatole, in più passaggi come da istruzioni del produttore.
Aspettati i tempi di polimerizzazione e asciugatura, sono stati rimossi i nastri e il trattamento antiscivolo su scala antincendio è fatto.

Le garanzie rilasciate.
Oltre ad una dichiarazione di conformità del produttore del formulato alle norme sopra citate, Richard di Smart Vita srl ha rilasciato una dichiarazione di conformità della posa.
Oltre a questa, una garanzia di legge di 1 anno sui difetti di fabbrica del prodotto e 10 anni sulla posa.
Per questo è bene affidarsi ad uno specialista IN-SAFETY® ed evitare soluzioni artigianali o fai da te.
Soprattutto in una scuola Elementare, pubblica, in cui studiano i nostri figli.