Le istruzioni, le limitazioni e i prodotti consigliati dai maggiori produttori per la sanificazione dei DPI anticaduta
La sanificazione dei DPI di terza categoria, quelli che ti salvano la vita soprattutto se lavori in quota, in fune o negli spazi confinati, è un’operazione molto delicata quanto necessaria.
In special modo per i DPI tessili e le funi da lavoro.
Come già scritto nell’articolo “Imbracature in lavatrice: l’importanza della pulizia dei dpi dopo l’utilizzo”, prima dell’emergenza Coronavirus la maggior parte dei produttori consigliava lavaggi con sapone neutro in acqua a bassa temperatura.
Seguiti da asciugature in ambienti ventilati senza la diretta esposizione a fonti di calore o al sole, cioè ai raggi UV.
Un processo quindi delicato, atto a non compromettere la struttura fisica dei materiali e quindi la loro sicurezza e durata.
In questo articolo analizzeremo:
- Il perché è bene eseguire la sanificazione dei DPI e perché seguire attentamente le istruzioni dei produttori;
- Cosa prescrivono alcuni produttori di funi da arrampicata e da lavoro come Teufelberger, Edelrid e Maxime Climbing Ropes
- Le indicazioni dei produttori italiani come KONG, CT Climbing Technologies e C.A.M.P.
- I protocolli suggeriti dai produttori di DPI internazionali più noti come DMM International, PETZL, Singing Rock, MSA Safety, Skylotec, e Beal
In caso di Coronavirus.
Queste procedure standard non corrispondono però alla maggior parte delle indicazioni ricevute dalle autorità sanitarie per la sanificazione anti COVID-19, di cui abbiamo già scritto ma che riassumiamo qui:
- Pulizia e sgrassatura delle superfici;
- Disinfezione con soluzioni di Ipoclorito di sodio o etanolo o perossido di idrogeno;
- Oppure lavaggi con vapore o ad alte temperature;
- Asciugatura con aria o materiali usa e getta.
Quindi metodi e/o sostanze che non sono né applicabili né compatibili con le indicazioni riportate sui manuali d‘uso e manutenzione dei DPI.
Tranne forse per le calotte degli elmetti e le parti metalliche.
Per un riscontro sulle procedure e i disinfettanti autorizzati per la sanificazione di superfici e tessuti da Cov-sars-2, si può leggere anche il Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020: Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento
Le estensioni dei manuali dei produttori.
I maggiori produttori italiani e internazionali di DPI di terza categoria e funi, sono pertanto intervenuti pubblicando sui loro siti le istruzioni specifiche per la sanificazione dei DPI contro il coronavirus.
Ci sono alcuni che hanno fatto test con i disinfettanti più comuni e reperibili sul mercato.
Altri che, come vedremo, ammettono solo l’impiego del loro disinfettante specifico.
Poi altri ancora che addirittura, a seguito di sanificazione, limitano la vita totale del DPI stesso.
Ogni produttore fornisce una sua specifica procedura.
Consigliamo pertanto di diffidare delle indicazioni generiche riportate su articoli e post non ufficiali.
Questo articolo vuole avere la funzione di un indice riassuntivo: un sommario delle procedure indicate dai produttori ma anche il link alla loro pagina ufficiale specifica.
Faranno fede le indicazioni ufficiali del produttore.
Come specialisti (e in questo caso divulgatori) raccomandiamo di evitare il “fai da te” se non si è più sicuri.
Come ispettori, sappiate che i DPI dovranno essere lavati e sanificati prima di farli ispezionare.
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Teufelberger, produttore di funi da lavoro e arrampicata.
Teufelberger, già nel 2015, ha compiuto degli studi sulla disinfezione delle corde a seguito di richieste specifiche del settore arboristico.
Settore nel quale non è raro venire a contatto con contaminanti biologici, virus e batteri.
Il ciclo testato ha portato a risultati ottimi sul mantenimento della resistenza delle corde (con perdite di resistenza massima del 2-4%) ma con irrigidimenti fastidiosi delle stesse.
Questo quanto consigliano per la sanificazione dei DPI e delle funi:
Le corde possono essere disinfettate immergendole in una soluzione al 70% di isopropanolo e al 30% di acqua distillata, per un massimo di 3 minuti.
- Asciugare le corde all’aria, naturalmente, lontano da fonti di calore o dalla luce solare diretta;
- Per le altre procedure di mantenimento e cura, continuare a seguire quanto riportato sulle schede di sicurezza e i manuali;
- La disinfezione dovrebbe essere eseguita quando necessaria e non quotidianamente: l’impatto a lungo termine è in fase di test.
- È obbligatoria un’ispezione della fune da persona qualificata.
Leggi le istruzioni complete alla pagina dedicata di Teufelberger.
Edelrid.
Il produttore di funi per sport e lavoro Edelrid ha pubblicato un PDF dove spiega che, per questa emergenza Coronavirus, ha eseguito dei test con l’isopropanolo su funi di diversi materiali.
Per fare i test, ha immerso diverse funi in isopropanolo non diluito per 24 ore.
In seguito ha lasciato asciugare per altre 24 ore.
Dopo ha sottoposto le funi a test e non ha rilevato significative perdite di resistenza.
Il consiglio di Edelrid per la sanificazione delle funi è il seguente:
Immergere le funi in una soluzione di isopropanolo al 70% fino al 100% per 24 ore e poi lasciare asciugare.
Il PDF lo potete trovare sul sito di Papertrail.
Maxim Climbing Ropes.
Con gli stessi principi, anche Maxim ha pubblicato sul suo sito una procedura di sanificazione delle sue funi mediante l’immersione in una soluzione di 7 parti isopropanolo e 3 parti di acqua distillata.
Ecco il riassunto delle indicazioni del produttore.
- Le corde possono essere disinfettate immergendole in una soluzione di isopropanolo al 70% e Acqua distillata al 30% per un massimo di 3 minuti;
- Asciugare all’aria le corde, con ventilazione naturale lontano da fonti di calore e dalla luce solare diretta;
- Per tutte le altre manutenzioni delle funi, attenersi alle prescrizioni come da scheda di sicurezza;
- La disinfezione deve essere eseguita quando necessario e non quotidianamente: l’impatto a lungo termine è in fase di test. È obbligatoria un’ispezione qualificata della fune da parte della palestra / dell’utente finale.
Leggi il PDF completo sul sito di Maxime.
KONG.
Nella sessione documenti sul sito di KONG c’è un PDF scaricabile, in lingua italiana e in inglese.
KONG, fatte le dovute premesse, consiglia 3 metodi che non alterano in nessun modo le caratteristiche fisiche e di sicurezza dei DPI di sua produzione.
Ecco i 3 metodi di sanificazione dei DPI consigliati da KONG.
- Metodo 1 – disinfezione in acqua calda: immergere il dispositivo in acqua calda tra 58 e 60°C per 30 minuti poi fare asciugare in luogo ventilato, lontano da fonti di calore e non esposto direttamente ai raggi UV.
- Metodo 2 – disinfezione con acqua e sapone: immergere per 15 minuti i dispositivi in acqua tiepida tra 30 e 32°C con sapone a pH tra 5.5 e 8.5; asciugare in luogo ventilato, lontano da fonti di calore e non esposto direttamente ai raggi UV.
- Metodo 3 – periodo di quarantena: deporre i dispositivi per un periodo di quarantena di 7 giorni in luogo ventilato, lontano da fonti di calore e non esposto direttamente ai raggi UV.
Interessante anche la nota che indica da quali fonti e studi scientifici hanno preso i metodi di sanificazione consigliati.
Scarica il documento KONG dal suo sito.
Sanificazione dei DPI di CT Climbing Technologies.
Sul sito di CT si trova una guida completa sulla sanificazione dei DPI di loro produzione.
Ecco i due metodi per la sanificazione dei DPI consigliati CT Climbing Technologies.
- Periodo di quarantena – posizionare l’attrezzatura o il D.P.I. in un luogo ben aerato, lontano da fonti di calore, per almeno 7 giorni ad una temperatura di aerazione non inferiore ai 25°C (77°F).
- Lavaggio a mano con acqua e sapone neutro – lavare a mano l’attrezzatura o il D.P.I. in acqua calda ad una temperatura compresa tra i 40°C (105°F) ed i 50°C (122°F) con sapone neutro (dosando 1 parte di sapone ogni 49 parti di acqua in peso), per una durata di almeno 15 minuti. Risciacquare abbondantemente con acqua pulita. Lasciare quindi asciugare il prodotto in un luogo ben aerato e lontano da fonti di calore come indicato nelle istruzioni d’uso. Questa procedura di lavaggio può essere ripetuta più volte in quanto non altera le caratteristiche del prodotto. Attenzione! In seguito al lavaggio di un D.P.I., prima del successivo utilizzo, procedere con un controllo approfondito del prodotto come previsto nelle istruzioni d’uso.
Leggi la pagina completa sul sito di CT Climbing Technologies.
C.A.M.P. Safety.
C.A.M.P. ha pubblicato sul suo sito un documento in PDF dove spiega che ha fatto effettuare degli studi sulla sanificazione.
Tra i vari risultati, facciamo luce su questa dicitura:
“Tutte le procedure di disinfezione prese in esame durante le analisi ed i test dell’Ufficio R&D hanno mostrato di essere più aggressive rispetto alla normale procedura di pulizia. Pur non avendo riscontrato effetti che pregiudicano la sicurezza intrinseca dei DPI, è però necessario rivedere al ribasso la durata di vita dei prodotti per ciascuno dei metodi di disinfezione proposti.”
I metodi proposti sono diversi in base al tipo di materiale:
- Metodi di sanificazione dei DPI metallici semplici;
- per DPi metallici complessi e meccanismi;
- sanificazione dei DPI tessili e/o plastici;
Riassumiamo solo i metodi per questi ultimi:
- Lavare in acqua tiepida (30°C max) con detergente neutro e acqua nella dose consigliata dal produttore, risciacquare e lasciare asciugare in un ambiente aerato, lontano dalla luce solare o da fonti di calore… più altre indicazioni sull’uso della lavatrice con i DPI.
- In alternativa, strofinare con un panno umido in microfibra dopo aver applicato un detergente neutro spray con pH 8 max (es. sapone di Marsiglia).
Consiglio di leggere attentamente il documento di C.A.M.P.
DMM International.
DMM fornisce indicazioni base di buon senso come quello di mantenere, quando possibile, la distanza di sicurezza o lavorare con i DPI di protezione delle vie respiratorie. Raccomandano anche di seguire le istruzioni fornite dalle autorità del proprio paese.
Inoltre sconsiglia lo scambio di DPI tra operatori.
Per DMM, la disinfezione si rende necessaria solo se e quando vi è il sospetto di essere venuti a contatto con una potenziale fonte di COVID-19.
Prima di tutto, separare i DPI dagli altri, etichettarli come “in quarantena” e riporli in un’area separata e ben ventilata.
Per i DPI in quarantena, suggerisce 3 opzioni:
- Gettarli ovvero rendere gli articoli inutilizzabili e smaltirli in modo sicuro;
- Lasciarli in quarantena per almeno 72 ore;
- Lavarli in acqua pulita per uso domestico a 30°C con sapone liquido con pH tra 5,5 e 8,5 per 15 minuti (le istruzioni solite indicano un massimo di 25 ° C, ma temporaneamente consigliano a 30°C). Risciacquare abbondantemente. Asciugare con ventilazione naturalmente – lontano da fonti di calore.
Garantire la libera circolazione dell’aria attorno all’apparecchiatura sia durante la quarantena che durante l’asciugatura successiva al lavaggio.
Durante questo processo, per tutte le altre operazioni di pulizia, consigliano di seguire le indicazioni standard già riportate sul manuale d’uso e manutenzione.
Leggi le istruzioni complete sul PDF della DMM International.
Sanificazione dei DPI di PETZL.
PETZL ha scritto le sue indicazioni in un piccolo articolo sul blog.
Raccomanda due tipi di protocollo per la sanificazione dei DPI:
- Protocollo 1: rispettare un periodo di quarantena di 72 ore;
- Protocollo 2: lavare a mano i prodotti con acqua e sapone, a una temperatura massima di 65°C (attenzione: si tratta di misure eccezionali durante la crisi COVID-19. Altrimenti, in circostanze normali, lavare le apparecchiature a 30°C come indicato sul manuale tecnico).
Leggi l’articolo completo sul blog di PETZL.
Singing Rock.
La Singing Rock non fornisce una sua ricetta, o almeno non una sola.
Singing Rock suggerisce metodi di applicazione, tempistiche e frequenza d’uso diverse in base al tipo di disinfettante che l’utente deciderà di utilizzare.
Indicando anche su quali materiali possono essere usati e su quali no.
Tra le sostanze analizzate e i suoi effetti sui DPI, elenca:
- Etanolo
- Isopropanolo
- Acqua Calda
- Esposizione all’aria
- Soluzioni di Permanganato di Potassio o Sali di Ammonio.
Leggi i risultati sul PDF di Singing Rock.
MSA Safety.
MSA Safety, per la sanificazione dei DPI, consiglia di utilizzare il detergente specifico di sua produzione, MSA Confidence Plus®.
Oppure raccomanda di usare prodotti specifici di altri produttori compatibili (produttori di disinfettanti) e di seguirne attentamente le istruzioni.
Come consiglio generale, verificare gli effetti di tali detergenti sui DPI mediante ispezione pre-uso, possibilmente effettuato da personale esperto e autorizzato da MSA.
Leggi il PDF completo di MSA.
Sanificazione dei DPI di Skylotec.
SKYLOTEC offre un prodotto specifico per la sanificazione dei DPI.
E’ l’agente di decontaminazione “Rescue Clean S1”.
Il Rescue Clean S1, a detta di Skylotec, è virucida e combatte anche il virus SARS-CoV-2.
Per maggior info potete guardare la loro pagina.

I metodi di sanificazione dei DPI ammessi da Beal.
Beal indica ammissibili tre metodi di sanificazione dei DPI:
- Metodo 1: rispettare una quarantena di 72 ore;
- Metodo 2: lavare il prodotto in lavatrice con Beal Rope Cleaner a 60°C per 30 minuti;
- Metodo 3: immergere il prodotto in alcool isopropilico (o isopropanolo) per una durata da 30 a 60 secondi.
Attenzione però perché ci sono tutta una serie di indicazioni aggiuntive e limitazioni che è bene leggere il documento completo di BEAL.
Tractel® e Tractel Italiana s.p.a.
Tractel ha messo a disposizione sul proprio sito una guida completa sia alla pulizia dei DPi che alla sanificazione speciale anti COVID-19.
Le indicazioni di quest’ultima sono:
- Immergere i prodotti (tranne i dispositivi anticaduta automatici) per 30 minuti in acqua a 60° C (come raccomandato dall’organizzazione francese HCSP – Haut Conseil de la Santé Publique).
- Per i dispositivi automatici anticaduta, pulire con un prodotto contenente etanolo o isopropanolo.
- Lasciare asciugare il prodotto, rispettando le buone condizioni di conservazione: luogo ventilato, asciutto, all’ombra,
senza contatto diretto con una fonte di calore.
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Consigliamo di scaricare e leggere la guida Tractel®.
Conclusioni sulla sanificazione dei DPI corretta.
Come abbiamo potuto leggere, ogni produttore è responsabile della buona qualità dei propri prodotti e della loro affidabilità e sicurezza.
L’affidabilità nel tempo è data anche dalla corretta cura e manutenzione degli stessi, da eseguire come da manuale.
La cura e la manutenzione sono responsabilità del proprietario e rimangono tali anche in emergenza Coronavirus.
La sanificazione dei DPI contro il Coronavirus esce dalle indicazioni di cura e manutenzione standard finora indicate dai produttori.
Quindi i produttori si sono attivati per fornire indicazioni specifiche aggiuntive, ognuno solo ed esclusivamente per i propri prodotti.
Quello che consigliano, in alcuni casi, può comunque portare ad una revisione delle garanzie standard e di durata del DPI.
Ecco perché, prima di addentrarsi in operazioni di sanificazione in autonomia, è bene leggere tutto quello che scrivono.