Come uno specialista IN-SAFETY® risponde, con estrema chiarezza e sintesi, in merito alla richiesta di fornitura e posa di una nuova scala di accesso alla copertura.
Ovvero le argomentazione utili per decidere se scegliere tra una scala anticaduta o una scala a gabbia.
Riceviamo spesso richieste di offerta per la fornitura e l’installazione di scale di accesso a coperture di capannoni:
- o perché si sta per fare (o rifare) il tetto nuovo ed é bene prevedere un accesso sicuro per future manutenzioni all copertura;
- oppure, dovendo installare un impianto fotovoltaico (o altri impianti tecnologici) sul tetto, si prevedono accessi molto più frequenti da parte di personale esterno all’azienda;
- altresì, si è presa coscienza che quella esistente è malandata o non rispetta tutti i criteri di sicurezza secondo normativa e deve essere sostituita.
Spesso il richiedente non ha chiara la differenza tra una scala con gabbia e una scala ANTICADUTA.
Quando la richiesta arriva dall’ufficio acquisti, a meno che il responsabile non sia anche un tecnico della sicurezza, arriva abbastanza confusa.
Chiede una scala, punto. Forse dando per scontato che ci sia una sola opzione oltre all’altezza.
Cercando chiarimenti sul tipo di scala che preferisce, se alla marinara con gabbia o se una scala ANTICADUTA, spesso veniamo rimandati all’ufficio tecnico/sicurezza con il quale si avvia un dialogo di chiarimento.
Altre volte è l’addetto agli acquisti stesso che chiede chiarimenti sulla differenza tra le due soluzioni (tecnica, normativa e prezzi) per poi rinviare le due opzioni al responsabile della sicurezza.
Risposte che vanno bene sia un ufficio acquisti ma anche ad un responsabile della sicurezza.
Leggo e condivido la risposta che l’ufficio tecnico commerciale di S&M Anticaduta srl, specialista del Consorzio IN-SAFETY®, capitanata da Mirko Mandelli, fornisce insieme all’offerta economica vera e propria.
In questo caso rivolta ad un ufficio acquisti su richiesta un po’ generica da parte dell’addetto alla sicurezza che non ha specificato né il tipo di scala né il tipo di sistema di sicurezza anticaduta sia presente sul tetto, al punto di sbarco.
Buonasera [nome responsabile acquisti cliente],
le ho preventivato due tipologie di scale, una scala anticaduta e una scala alla marinara con gabbia guardacorpo.
Abbiamo quotato entrambe le soluzioni nonostante NON RITENIAMO PER VOI ideale la soluzione “scala con gabbia”.
Premetto che le scale con gabbia sono a norma (vedi art. 113 del D.lgs 81/2008 – N.d.A.) e considerate Dipositivi di Protezione di tipo Collettivo. Il problema sono gli elevati rischi residui presenti nel loro utilizzo.
La gabbia, da prove sperimentali, di fatto non costituisce un sistema che impedisce le cadute con assoluta certezza. Cadendo, un operatore ha due possibilità:
- Una caduta completa fino a giungere al suolo dopo aver urtato contro la gabbia;
- Una caduta parziale, che termina con l’arresto dell’operatore solo se lo stesso si dovesse incastrare con i suoi arti fra gli spazi della gabbia di protezione. Questo porterebbe conseguenze comunque gravi e la complicazione di un eventuale operazione di soccorso.
Sulla stessa linea di pensiero, la OSHA (Occupational Safety and Health Administration, l’agenzia del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti che ha lo scopo di garantire la sicurezza sul lavoro), con il nuovo standard “Walking / Working Surface” del 19 novembre 2016, ha abolito le scale con gabbia negli Stati Uniti, imponendo scadenze per la sostituzione.
I vantaggi di una scala con GABBIA, d’altra parte, sono:
- È una “protezione” che non è necessario attivare
- Una minore percezione del vuoto durante la risalita, che genera un senso di sicurezza (seppur non fondato);
- Proteggono, seppur con i rischi residui e le problematiche nel soccorso sopra citate, anche i lavoratori privi di DPI
- Pertanto gli utilizzatori non hanno l’obbligo di formazione specifica.
I vantaggi di una scala ANTICADUTA sono:
- Costituisce un vero e proprio sistema anticaduta individuale conforme alla norma EN 353-1.
- Agevola lo svolgimento delle operazioni di soccorso e recupero in quanto non sono presenti ostacoli che intralciano i soccorritore.
- Ha un impatto visivo più snello dato l’ingombro limitato.
Le allego diverse fotografie di una nostra installazione della scala in oggetto. A proposito dell’ingombro posso dirle che la scala non sporge più di 20 centimetri dal muro e il suo ingombro, anche in larghezza, è ridottissimo.
La scala ANTICADUTA che ho preventivato per lei è comprensiva di un’anta di protezione come quella che vede nelle fotografie, per impedire accessi non autorizzati alla scala e alla copertura. Inoltre comprende, al termine del tratto di scala, uno sbarco curvo.
Lo sbarco curvo accompagna l’operatore fino a sopra il tetto con entrambi i propri piedi, fornendogli ancora la protezione anticaduta, fino al punto in cui si deve collegare alla Linea Vita.
Mi permetto di consigliarle di far scegliere il sistema d’accesso al Vs. responsabile della sicurezza aziendale.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e, in attesa di un suo gradito riscontro, la ringrazio e la saluto cordialmente.

Scala anticaduta FABA™ con portello anti intrusione installata su un capannone da S&M Anticaduta – foto by S&M Anticaduta srl
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