Sistemi di accesso verticali sicuri e anticaduta fino dal primo piolo
Le scale anticaduta FABA ™ di Tractel sono sistemi di accesso verticali permanenti certificati come dispositivi anticaduta a norma EN 353.1.
Sono composte da una rotaia centrale su cui sono saldati dei pioli a mensola.
All’interno della rotaia, scorre un carrellino collegato all’imbracatura: in caso di caduta dell’operatore, entra in funzione bloccandosi nelle scanalature interne arrestando la caduta in uno spazio ridottissimo.
La rotaia è asimmetrica, una caratteristica esclusiva di FABA ™, che impedisce quindi l’inserimento errato (sottosopra) del carrello anticaduta.
Una scala anticaduta FABA ™ mette quindi in sicurezza il lavoratore già dal primo piolo e per tutto il percorso verticale.
Evita inoltre tutti i problemi di sicurezza e soccorso relativi all’utilizzo di una scala con gabbia.
Inoltre, a differenza di dispositivi simili quali le scale Söll Glideloc della Honeywell o le scale Skytac di Skylotec, il produttore delle scala anticaduta FABA ™ ha una sede in Italia, Tractel Italiana s.p.a.
Un vantaggio quest’ultimo non da poco che andremo a spiegare in questo articolo.
I vantaggi di una scala anticaduta.
In un precedente articolo dal titolo “Scale di sicurezza con anticaduta integrato” abbiamo descritto nel dettaglio come sono fatte e come funzionano le scale anticaduta, dette anche scale di sicurezza o sistemi di salita verticale.
Abbiamo raccontato soprattutto perché sono ancora poco utilizzate.
Fondamentalmente a causa di una scarsa conoscenza dei vantaggi e perché le scale con gabbia sono ancora considerate dispositivi di tipo collettivo che non richiedono addestramento specifico.
Salvo poi scoprire che, in caso di problemi o incidenti, sia in quota che all’interno della gabbia, la semplicità di utilizzo di una scala con gabbia si trasforma in una situazione complicata e drammatica.
Ricordiamo a tal proposito la Decisione 2006/733/CE del 27 ottobre 2006 – Commissione – di non pubblicare il riferimento della norma EN ISO 14122-4:2004 “Sicurezza del macchinario”.
In questa decisione, le scale con gabbia sono state rifiutate quali dispositivi anticaduta.
Tra le motivazioni addotte (Gazzetta Ufficiale Unione Europea L.299 del 28.10.2006), si evidenzia che la caduta non viene impedita, se viene arrestata comporta danni collaterali e non è evidente il piano di recupero ed evacuazione dell’infortunato.
I principali vantaggi vanno quindi visti nell’ottica più complessiva di un’ergonomia dell’intero sistema di accesso e protezione.
Poi in confronto con altri sistemi di accesso verticali, in special modo rispetto alle scale alla marinara con gabbia.
Le scale anticaduta all’interno di un sistema.
La scelta di una scala verticale deve avvenire solo dopo aver scartato la possibilità di utilizzare scale a rampe con corrimano laterale.
Ovvero quelle scale su cui è possibile stazionare senza utilizzare le mani e attraverso le quali è possibile trasportare attrezzature, materiali oppure feriti in barella.
Valutato l’accesso verticale, è importante capire almeno queste 3 cose:
- chi deve salirci e per fare cosa;
- con che frequenza;
- dove si sbarca o se si deve lavorare rimanendo sulla scala.;
Solo per operatori formati.
Su una scala anticaduta può salire solo chi sa come si usano i DPI anticaduta quali imbracatura e carrellino EN 353.1
Allo stesso tempo deve essere formato alle procedure di soccorso e recupero sulla scala.
Se chi sale ha bisogno di portarsi attrezzature a mano, con una scala anticaduta può farlo perché non vi è impedimento fisico all’uso di borse o zaini costituito parte della gabbia.
Quando gli accessi in quota sono frequenti e ad altezze importanti, allora è giustificabile l’impiego di una scala anticaduta.
Salite frequenti portano infatti ad una maggiore esposizione ai rischi correlati e ad affaticamento.
Per questo è importante che l’operatore sia al sicuro già da quando si arrampica sul primo piolo.
La variabile delle frequenza d’uso.
In genere, procedure che prevedono accessi frequenti con scala anticaduta, prevedono anche che l’operatore indossi l’imbracatura e l’elmetto all’inizio della giornata lavorativa e non se li tolga fino a fine giornata.
Anche qui, meno operazioni di vestizione si fanno, meno si rischia di sbagliare.
Ad esempio, quando eseguo ispezioni ad alcune centrali termiche, che hanno decine di scale con binario anticaduta, sto tutto il giorno con l’imbracatura e l’elmetto addosso.
Di contro, quando la tratta è breve e la frequenza è relativamente alta ma non abbastanza alta da giustificare un uso continuativo dell’imbracatura, un lavoratore potrebbe essere tentato a salire senza protezioni.
Purtroppo, il cervello umano funziona così, cerca scorciatoie.
Allora qui mi sento di consigliare l’uso di una scala con gabbia, purché fatta a norma e delle dimensioni giuste.
Protezione allo sbarco.
Quanto detto prima, cambia di significato in base a quale sistema di protezione trovo in alto.
Se sulla postazione in quota sono costretto ad operare con DPI anticaduta, e quindi devo cominciare a salire con addosso l’imbracatura e i cordini, allora la scala con gabbia mi perde quasi ogni senso.
Anche per le tratte brevi e frequenti di cui al punto precedente.

Le scale anticaduta FABA permettono d lavorare stazionando sulla scala stessa, meglio se sulle pedane per lo stazionamento.
Ulteriori vantaggi rispetto alle scale con gabbia.
Le scale anticaduta, soprattutto se sono come le scale anticaduta FABA ™ cioè ad un montante unico, hanno un ingombro ridottissimo e possono essere installate anche su pilastri di 25/30 cm di larghezza.
Una scala con gabbia invece ha sempre due montanti che sono ad almeno 40 cm di distanza tra loro: su un pilastro molto stretto necessitano di staffaggi ausiliari per allargare la base.
Per non parlare del fatto che una scala con gabbia deve avere un pianerottolo di riposo ogni 6 metri.
Ergo, mentre una scala anticaduta sale ingombrando, al massimo, la larghezza delle spalle dell’operatore, la scala con gabbia vuole dai 60 ai 120 centimetri di larghezza sulla facciata di una struttura.
Dentro una scala con gabbia si trasportano male gli attrezzi.
Premesso che si sale con le mani libere, gli attrezzi dovrebbero stare in uno zaino o in una sacca e questi potrebbero incastrarsi.
In una scala con gabbia si sale uno per volta o chi cade potrebbe colpire il collega che sta sotto in quanto non vi è certezza della distanza per cui cadrà.
Questo significa che con tanti operatori in contemporanea, l’accesso in quota è lungo, bisogna aspettare.
Su una scala anticaduta come la FABA, basta rispettare la distanza di sicurezza che più o meno è 3 metri tra un operatore e l’altro.
In quanto DPI, una scala anticaduta deve essere ispezionata ogni 12 mesi.
Se questa cosa è vista da molti come una scocciatura, noi pensiamo che l’obbligo di farle ispezionare da persona esperta e competente ogni 12 mesi dia l’opportunità di avere sempre sott’occhio il livello di sicurezza.

I vantaggi nella scelta di una scala anticaduta FABA ™ di Tractel.
Da sempre consigliamo le scale anticaduta per i motivi di cui sopra e ne abbiamo montate di tutti i tipi.
Da tempo collaboriamo con Tractel Italiana s.p.a., la sede italiana di Tractel, e abbiamo imparato a conoscere molto bene le scale FABA.
Ne abbiamo montate per centinaia di metri, soprattutto su capannoni e magazzini automatici.
Il fatto che il produttore sia presente in Italia con un suo magazzino e che metta a disposizione un ufficio tecnico con tecnici italiani che conoscono bene la disciplina italiana, è un vantaggio non da poco.
Inoltre, sempre grazie alla collaborazione con Tractel, le scale FABA ™ sono state montate in molti dei centro di formazione che collaborano con specialisti IN-SAFETY® .
In questo modo è facile, in molte parti d’Italia, fare della formazione e dell’addestramento, sia all’uso che al salvataggio e recupero di un ferito.
Giorgio Caimi, responsabile tecnico commerciale di Tractel Italiana s.p.a., ci spiega in questo video tutte le caratteristiche delle scale anticaduta FABA ™
Una procedura base di soccorso e Recupero su scale anticaduta FABA ™ di Tractel con discensore automatico derope ™.
Durante uno dei nostri meeting formativi, in Tractel abbiamo lavorato e ci siamo addestrati su una procedura di soccorso e recupero su scala anticaduta FABA.
La procedura base, molto simile a quelle illustrate nell’articolo “Kit di soccorso e recupero per lavori in quota: come comporlo e con quali accessori” ma con l’aggiunta di alcuni componenti abbinabili con le scale anticaduta FABA ™:
- un’imbracatura specifica per l’arrampicata su scale anticaduta;
- un carrello di soccorso
- un discensore automatico derope ™ a norma EN 341 con sufficienti metri di fune, almeno tanti quanto è lunga la scala.
Una descrizione della procedura e della tecnica di salvataggio la trovate in questo clip registrato in collaborazione con Tractel Italiana spa e Mirko Mandelli, titolare di S&M Anticaduta, specialista IN-SAFETY®.
Per valutare la sostituzione di vecchie scala a gabbia con scale anticaduta FABA ™ o per elaborare delle procedure di accesso, soccorso e recupero, contattaci
Fonti: Sistema FABA A12 di Tractel Italiana s.p.a.