Se pensi che le scale con gabbia alla marinara non siano la soluzione più sicura, allora quello che ti serve è una scala di sicurezza con anticaduta integrato. Ma come sono fatte e quale scegliere?
In molti paesi del nord Europa, le scale di sicurezza anticaduta sono ormai la normalità mentre le scale con gabbia alla marinara sono viste come “vecchie vestigia” di un’epoca industriale passata.
E’ così vero che oramai i produttori esteri si suddividono in produttori di scale con anticaduta integrato e in produttori di sistemi anticaduta da integrare su scale esistenti.
In questo articolo parleremo di:
Differenze tecniche ed economiche tra scale con gabbia e scale di sicurezza anticaduta;
I problemi nella gestione del Soccorso e Recupero con i due sistemi di accesso;
Quali tipologie di scale di sicurezza anticaduta esistono sul mercato e le loro caratteristiche;
In Italia, come abbiamo già spiegato nell’articolo “Scale con gabbia si o scale con gabbia no?”, le scale alla marinara non sono fuori norma, purché rispettino certi criteri dimensionali.
Le scale di sicurezza anticaduta, invece, sono ancora appannaggio semi-esclusivo di specialisti dell’anticaduta, come i ragazzi di IN-SAFETY. Oppure sono la principale scelta di chi costruisce o gestisce impianti di telecomunicazione o di distribuzione elettrica.
Insomma, tralicci, ciminiere e ponti ripetitori.
E quasi tutti i produttori competitor sono del Nord Europa.
Perché le scale di sicurezza trovano questa opposizione?
Cominciamo con l’elencare i vantaggi e gli svantaggi, reali o presunti.
Questo ci consentirà di capire dove trovano terreno difficile.
Sono poco conosciute.
Le scale di sicurezza sono un prodotto relativamente recente sul mercato, rispetto alle scale con gabbia alla marinara, e la maggior parte dei progettisti non ne conosce né le caratteristiche tecniche ne le potenzialità.
Spesso, in un nuovo progetto, non vengono nemmeno prese in considerazione: si scelgono d’ufficio le scale con gabbia.
Non sono facilmente replicabili.
La tecnologia impiegata nella produzione di una scala con gabbia alla marinara è talmente basica che queste vengono prodotte, con maggiore o minore maestrìa, da numerosi costruttori di scale e da una quantità ancora maggiore di carpenterie metalliche.
Le scale di sicurezza con anticaduta integrato necessitano invece di speciali montanti, laterali o montante unico centrale, che siano anche il componente di un sistema anticaduta a norma UNI EN 353-1.
A questo è necessario abbinare anche un carrellino anticaduta (un DPI a tutti gli effettI) e tutto il sistema deve passare severi test di certificazione, anche CE. Non alla portata di tutti.
Necessità di formazione.
Essendo uno dei suoi principali componenti un DPI (un anticaduta guidato a Norma UNI EN 353), il suo utilizzo prevede che l’operatore abbia l’abilitazione ai lavori in quota a all’uso dei DPI anticaduta di III^ categoria.
Questo implica la necessità di formare (obbligatoriamente) i lavoratori e di fornirli anche dei DPI necessari.
Obbligo di ispezione delle scale di sicurezza.
Per gli stessi motivi di cui sopra, una scala di sicurezza necessita di ispezione annuale obbligatoria da parte di personale competente. Con le ispezioni, anche la necessità di tenere un apposito registro.
Costo maggiore.
Ad una prima e superficiale analisi, le scale di sicurezza anticaduta sembrano costare di più delle scale con gabbia alla marinara.
Soprattutto su scale di piccole dimensioni fino a, diciamo, 6/8 m di altezza di sbarco.
Questo succede anche perché sul mercato italiano c’è una grande offerta di scale alla marinara, di tutte le qualità, che arrivano a costare anche solo poche decine di euro al metro.
Quando si sale di quota, le cose cominciano a cambiare.
Le scale alla marinara necessitano infatti, per legge, di una piattaforma di riposo ogni 6 m (ogni 4 m per la Regione Veneto), le quali fanno salire notevolmente sia il prezzo di fornitura sia il costo di posa. E finora non abbiamo tirato in ballo eventuali costi di adeguamento delle strutture.
Sensazione di minore sicurezza.
Una scala di sicurezza senza gabbia lascia un sensazione di insicurezza alle spalle. Ma è proprio questa una delle principali caratteristiche che la rende più sicura di una scala con gabbia
Questo è l’argomento, se vogliamo, più discusso con gli RSPP e con gli utilizzatori stessi.
La frase che mi sento maggiormente ripetere, prima ancora di cominciare a tirare fuori tutti gli argomenti sopra citati, è:
“Con questo tipo di scala mi sento esposto al vuoto, la gabbia invece mi da un senso di protezione e sicurezza”.
Ma anche:
“Con la gabbia salgo, senza gabbia no perché ho paura”.
Niente più che una sensazione, un’idea.
Le scale di sicurezza anticaduta sono molto più sicure di una scala con gabbia proprio perché impediscono completamente la caduta.
Una scala con gabbia invece, A VOLTE impedisce la caduta, altre volte no.
Una scala con gabbia può essere molto più pericolosa.
La maggior parte delle volte (e lo dimostrano le molte prove fatte in laboratorio perché nessuno ne tiene una statistica sui casi reali), l’operatore cade da qualche metro fino a “farsela tutta”.
E cade sbattendo ripetutamente contro le sbarre della gabbia rimanendovi spesso incastrato dentro.
Il soccorso e il recupero di un lavoratore caduto da una scala con gabbia, è una delle manovre più difficili che un soccorritore esperto possa trovarsi a dover compiere.
La gabbia, come impedisce che un lavoratore fuoriesca, impedisce anche al soccorritore di entrare.
Non che sia facile recuperare gli operatori caduti dalle scale di sicurezza ma almeno non c’è la gabbia nel mezzo.
Le procedure di Soccorso e Recupero sono necessarie e obbligatorie: come si eseguono su una scala con gabbia?
Scale di sicurezza con montante centrale o a due montanti
Tractel FABA A11 e A12
A sinistra, la capostipite delle scale di sicurezza ovvero il modello FABA A11 – a destra, la nuova versione A12
Capostipite di tutte le scale di sicurezza con montante centrale è forse il sistema FABA A11 della francese Tractel®, distribuita in Italia da Tractel Italiana spa. Un sistema introdotto sul mercato già nel 1965.
Nel 1995, Tractel introduce l’evoluzione del sistema A11 che chiama A12: una versione più leggera e quindi più economica
Può essere in acciaio zincato oppure in acciaio inox.
Il profilo centrale, dal quale partono a sbalzo i pioli, è costituito da una rotaia a cremagliera. Il carrello anticaduta impedisce la caduta dell’operatore andando ad incastrarsi con un perno proprio sulla cremagliera.
Tractel FABA AL2
La scala in alluminio di Tractel AL2
Nel 2000, Tractel immette sul mercato la versione in alluminio di una scala di sicurezza anticaduta, basato sul sistema a cremagliera A12.
Per compensare la minore resistenza meccanica dell’alluminio, i pioli a sbalzo sono collegati all’esterno da due profili continui.
Partendo dal principio del sistema A12, Tractel ha anche sviluppato la sola rotaia da applicare a scale esistenti.
FALLPROTEC SECURAIL VERTICAL
Il sistema FALLPROTEC Securail Vertical Ladder si sviluppa dai modelli di rotaia Tipo D della stessa azienda – nel dettaglio, la versione con i pioli ripiegabili
Partendo esattamente dal principio inverso, la lussemburghese FALLPROTEC ha lavorato sul suo sistema anticaduta a rotaia sviluppandone uno ad uso verticale e aggiungendo, con il tempo, un sistema di staffe, pioli a sbalzo e accessori da montare sulla rotaia stessa trasformandola così in una scala a montante centrale.
La rotaia è in alluminio anodizzato mentre pioli e staffaggi sono in acciaio inox.
Il carrellino anticaduta agisce sulla rotaia di alluminio per attrito, nessuna tacca o cremagliera.
La cosa interessante del sistema FALLPROTEC è la possibilità di installare pioli a sbalzo ripiegabili lungo la rotaia, da aprire solo al momento dell’uso, e mascherabili da profili metallici verniciabili nella tinta richiesta.
Questo da la possibilità di montare scale di sicurezza per accesso verticale, anche in edifici ad alto valore estetico poiché l’impatto visivo è minimo.
Con lo sviluppo delle rotaie Securail 2016 e SafeAccess, FALLPROTEC ha anche sviluppato versioni verticali sulla base di questi nuovi sistemi.
Ma la versione originale rimane quella con il maggior numero di accessori abbinabili.
FALLPROTEC SAFELADDER
FALLPROTEC Safeladder: si noti come la rotaia sia integrata in entrambi i montanti laterali, e come questi siano inclinati verso l’operatore, all’interno.
L’ultima generazione di scale di sicurezza anticaduta è probabilmente costituita dal sistema SafeLadder.
Una scala a due montanti, completamente in alluminio anodizzato (a parte gli staffaggi a parete) dove la guida anticaduta a norma UNI EN 353.1 è integrata sui montanti laterali.
Per meglio dire, montante e guida sono un unico profilo.
In questa scala, leggera ed elegante, ogni dettaglio è stato curato. Ad esempio, il profilo di scorrimento del carrello è inclinato verso il centro per garantire maggiore comodità.
Il principale vantaggio nel non avere una rotaia centrale è l’assenza di qualsiasi impedimento allo sbarco.
Scale di sicurezza Honeywell SÖLL GLIDELOC
Scala di sicurezza Sӧll GlideLoc
Recentemente acquisita dalla multinazionale Honeywell, la tedesca Sӧll propone un sistema molto simile a quello di Tractel ma con alcune varianti come:
una versione in acciaio inox;
una in acciaio zincato;
un modello in alluminio;
varie versioni a due montanti ma con rotaia centrale.
Oltre alla versione solo rotaia da applicare a scale esistenti.
Ci sono molti altri prodotti sul mercato, tutti più o meno cloni delle tre aziende sopra citate ma con prestazioni spesso inferiori, con l’intento di abbassare il prezzo.
Una non vale l’altra: come scegliere le scale di sicurezza giuste?
Alcuni modelli in acciaio della Sӧll
A differenza della maggior parte delle scale con gabbia, dalle prestazioni spesso indistinguibili da un produttore all’altro, le scale anticaduta hanno caratteristiche tecniche diverse.
Dai materiali agli interessi tra gli staffaggi, la scelta va fatta dopo aver attentamente analizzato la struttura sulla quale ancorarsi.
Se siamo di fronte ad una parete portante in cemento armata, continua ed omogenea, allora ho solo l’imbarazzo della scelta.
Quando le strutture, le dinamiche di percorso o le conformazioni dei punti di sbarco si “movimentano”, allora la differenza la fanno gli accessori disponibili.
Dagli sbarchi curvi per accedere alla copertura, alle pedane di riposo intermedie fino a particolari appendici che consentono alla scala di essere adattata a botole e pozzi.
In questo caso, un buon ufficio tecnico può fare la differenza.
Oppure, se vuoi valutare l’installazione di scale di sicurezza anticaduta, chiama uno specialista IN-SAFETY per una valutazione tecnica ed economica.
Entrare in contatto con noi è ancora più semplice se utilizzi il modulo di richiesta sopralluogo che trovi qua sotto.