Strumenti evoluti di accesso e lavoro in quota con dispositivi anticaduta e soccorso integrati.
Le scale portatili anticaduta sono evoluzioni delle classiche scale portatili di cui vi abbiamo ampiamente parlato nell’articolo “Scale portatili: sicurezza e buone pratiche oltre la normativa”.
In questo articolo vi presentiamo 4 tipi di scale portatili anticaduta, scale speciali:
- Scale portatili in appoggio con sistema anticaduta integrato;
- In appoggio con predisposizione del sistema anticaduta;
- Piattaforme a castello con parapetto e cancellino;
- Sistemi mobili per lavoro su container o autobotti con botole apribili;
Scale portatili trasformate in scale anticaduta.
Riassumendo quanto già scritto nel precedente articolo, secondo le normative, le scale portatili non necessitano di particolari dispositivi anticaduta in quanto sono strumenti di accesso in quota.
Ma ne hanno bisogno quando sono impiegate come postazioni di lavoro.
Grazie anche al nostro specialista Santino, vi abbiamo fatto vedere come rendere “anticaduta” le normali scale in appoggio grazie all’impiego di un set di DPI anticaduta:
- fettucce di ancoraggio EN 795/B;
- anticaduta retrattile EN 360;
- cordini di posizionamento EN 358;
- ecc.
Le scale portatili anticaduta con dispositivi integrati e certificati di fabbrica.
Esistono scale portatili anticaduta evolute, già dotate di dispositivo di arresto caduta e certificate dal produttore.
Sono l’evoluzione delle normali scale portatili a norma EN 131, pensate e progettate soprattutto per quei lavori “sul campo” che non consentono l’installazione di sistemi di accesso permanenti o l’impiego di PLE.
Ad esempio, scale in appoggio per raggiungere impianti su pali o tralicci,
piattaforme a castello per lavori su pareti o scale per lavorare sulla sommità di automezzi o containers;

A sinistra, dettaglio dei piedi regolabili alla base di una scala BRANACH FEU-FC. A destra, esempio di lavoratore caduto che rimane appeso alla scala.
Scale portatili anticaduta in appoggio con sistema di soccorso integrato.
Uno dei prodotti top di gamma nella categoria scale portatili in appoggio è sicuramente la gamma Fall Control System dell’australiana BRANACH.
BRANACH costruisce scale in fibra di vetro rinforzata ad alte prestazioni di resistenza e di isolamento elettrico.
Hanno come target il mondo delle manutenzioni di linee elettriche e degli impianti di telecomunicazione.
Più in generale il lavoro in quota.
Non a caso in BRANACH preferiscono definire i loro prodotti “piattaforme di lavoro” invece che scale.
Con le scale della serie FEU-FC, Il lavoratore è al sicuro dal momento in cui lascia il suolo perché dotate di dispositivo anticaduta guidato tipo EN 353-2 al quale ancorarsi prima di iniziare a salire.

In caso di caduta, la fune del sistema guidato è già collegata ad un discensore che può essere attivato da un soccorritore dal basso.
La stabilità della scala, in caso di caduta, è garantita da una larghissima base di appoggio, con piedi regolabili separatamente, anche per adattarsi a piani in pendenza o sconnessi.
Oltre che da un sistema integrato di lacci di fissaggio della scala comprensivo di sagola, occhielli e ganci.
Scale portatili anticaduta in appoggio con predisposizione per sistemi anticaduta
Sono scale leggermente diverse dalle prime, un po’ meno tecnologiche ma molto valide.
Soprattutto per interventi su pali e tralicci.
Ad esempio, le scale della serie INTER MIX PRO della JMP International, sono scale in fibra di vetro rinforzata, isolate elettricamente fino a 30 kV (isolamento misurato tra due pioli adiacenti – secondo EN 61478 punto 6.5 – prove elettriche).
Hanno particolari accessori in sommità che consentono di creare un solido ancoraggio anticaduta a cui fissare un dispositivo guidato tipo EN 353-2 (non incluso).
Al contempo, gli accessori costituiscono un valido sistema di legatura della scala a pali o tralicci.
La cosa molto interessante delle scale JMP è il sistema MPS Platform: speciali montanti telescopici consentono alle scale di diventare autoportanti fino a 9 metri di altezza.
E’ un valido sistema per raggiungere posizioni in quota laddove non vi è la possibilità di impiegare PLE e non vi sono punti a cui appoggiarsi.
Anche i sistemi MPS Platform sono dotati di solidi punti di ancoraggio a cui agganciarsi con dispositivo anticaduta EN 353-2.

Scale con piattaforma di lavoro anticaduta.
Le scale con piattaforma sono anche dette scale a castello o cimiteriali.
Sono presenti in tutti i cataloghi della maggior parte dei produttori di scale portatili.
La caratteristica principale è la presenza, sulla sommità, di una piattaforma con parapetto completo.
Ovvero, completo di un cancelletto da chiudere alle spalle del lavoratore per evitarne la caduta all’indietro.
Non proteggono il lavoratore da caduta durante la salita ma solo una volta raggiunta la piattaforma e chiuso il cancelletto.
Il problema è comunque limitato in quanto sono in genere a gradini piani con inclinazione inferiore ai 70-75°.
Altra caratteristica è la presenza di ampi stabilizzatori.

Ad esempio, le scale Faraone hanno degli stabilizzatori anti-ribaltamento laterali telescopici.
Le scale BRANACH della serie EuroMaster All Terrain Step Platform hanno dei piedini regolabili ampi e indipendenti, in grado di ricreare un piano stabile anche con pavimenti sconnessi e non livellati.
Nel caso di BRANACH, non è impensabile utilizzarle anche all’esterno, addirittura su cigli stradali o su massicciate ferroviarie.

Scale a castello per l’accesso su container e autocisterne.
Di scale e piattaforme speciali per l’accesso a autocisterne, vagoni ferroviari o container abbiamo già scritto nell’articolo “Anticaduta baie di carico: 4 soluzioni tecniche per ogni situazione.”
Qui abbiamo presentato principalmente scale con ring anticaduta (un sorta di parapetto) che impedisce la caduta laterale, oltre il bordo dell’autocisterna.
Ci sono versioni di queste scale dotate, oltre al ring, anche di un kit di ancoraggi anticaduta da utilizzare con imbracatura e cordini.
Questi servono ad impedire o arrestare l’eventuale caduta all’interno della cisterna o del container che presentasse botole aperte.
Tra tutte, certificate per l’Europa con punti di ancoraggio conformi alla EN 795, segnaliamo le scale della serie RS 300 di PROTEKT, azienda polacca distribuita in Italia dagli specialisti IN-SAFETY®
In quali ambiti sono consigliate le scale portatili anticaduta.

Se scrivessimo “sempre” non sbaglieremmo ma saremmo poco obiettivi o realistici.
Possiamo senz’altro rimandare la scelta ad una corretta valutazione dei rischi combinata con i principi di ergonomia e facilità d’uso.
Non dimenticando di tenere conto anche della frequenza di lavoro su scale, della durata e delle capacità dei propri lavoratori.
Ultimo e fondamentale, la conformazione dell’ambiente in cui si dovranno impiegare le scale portatili anticaduta.
Una scala in appoggio con anticaduta è maggiormente indicata per interventi brevi e urgenti, su pali elettrici o del telefono dove non è possibile arrivare con PLE e fino ad un massimo di 7/8 metri di altezza.
Ad esempio, lungo tratti stradali o ferroviari impervi o quando si lavora in mezzo a campi o boschi non raggiungibili con automezzi.
Ma anche su impianti all’interno di stabilimenti industriali.
Una scala a castello con piattaforma anticaduta è invece maggiormente indicata per lavori di più lunga durata ma non abbastanza da giustificare l’installazione di un ponteggio.
Oppure dove non è proprio possibile installare un ponteggio o dove non c’è spazio per piazzare dei trabattelli.
Ad esempio, in caso di interventi di restauro o di lavoro su scaffalature.

Le scale con ring anticaduta e sistema di ancoraggio sono invece utili per interventi su automezzi o container, con bocchettoni o botole da aprire, che non possono essere spostati all’interno di una baia di carico munita di protezioni collettive.