Per accesso in quota si intende ogni spostamento di personale da un livello inferiore ad una postazione in quota.
Questa fase di passaggio e spostamento presenta in sé diverse criticità legate a:
- pericoli di caduta dall’alto;
- pericolo di scivolamento;
- perdita della presa;
- affaticamento;
- impedimenti alla libertà di movimento;
Nondimeno, gli stessi pericoli si corrono anche nelle fasi di spostamento allo stesso livello o di passaggio da una postazione all’altra.
Tipologie di scale.
Terminologia corrente:
- montanti = elementi di sostegno laterali atti a sostenere i pioli o i gradini;
- pioli = elementi stabili di appoggio per il piede con superficie ridotta (profondità tra i 25 e 30 mm) che non consentono l’appoggio completo del piede ma permettono la salita di una scala completamente verticale o molto inclinata;
- gradini = elementi stabili di appoggio per il piede con una superficie (profondità da 80 a 250 mm circa) che consente l’appoggio completo del piede o dell’avampiede su scale più o meno inclinate ma mai verticali;
- corrimano = elementi di sostegno composti laterale che agevolano la presa con le mani per una salita più sicura;
- parapetti = elementi anticaduta laterali per piattaforme, camminamenti o passerelle, dotati di sostegni verticali (montanti), un corrente orizzontale superiore (altezza minima da terra di 1,00 m / 1,10 m), un corrente orizzontale intermedio e una tavola fermapiede (obbligatoria su parapetti per passerelle industriali e per macchinari che non possiedono un cordolo di almeno 15 cm – vedi sezione parapetti);
- altezza di sbarco = è l’altezza del piano pedonabile da raggiungere calcolata da terra o dal piano di partenza della scala;
- extra corsa montanti = è il proseguimento dei montanti laterali della scala oltre il piano di sbarco che consentono una presa sicura in fase di sbarco o di discesa dalla scala (almeno 1 m oltre il piano di sbarco) e possono essere muniti di maniglie per una migliore presa.
In base al D.lgs 81/2008, le scale a pioli fisse con inclinazione superiore ai 75° (alla marinara) e con altezza di sbarco superiore ai 5 m devono essere munite di un sistema anticaduta a gabbia a partire dai 2,5 m di altezza.
La gabbia deve essere abbastanza fitta e robusta da non permettere ad una persona di passare attraverso e non deve essere a distanza superiore di 60 cm rispetto l’asse del piolo.
L’altra misura di riferimento sono i 15 cm minimi dal supporto (o parete retrostante), per consentire ad un piede di poggiare con sicurezza sul piolo.
Vengono impiegate generalmente per l’accesso in copertura o per salire su macchinari di o altri tipi di strutture industriali.
Nondimeno si vedono spesso utilizzate per l’accesso a tralicci, piloni per le telecomunicazioni o per l’accesso alle gondole delle pale eoliche.
Non ci sono limiti normativi alle altezze che possono raggiungere fatto salvo per l’obbligo di un pianerottolo di riposo (un rompitratta) ogni 6 metri (escluse particolari deroghe o normative regionali più restrittive).
Per maggiori dettagli , leggi l’articolo sul blog IN-SAFETY >>
“Scala vecchio tipo da adeguare a norma: 5 esempi di intervento
Attualmente, il materiale più utilizzato è l’alluminio ma la maggiorparte delle scale esistenti in industria è in acciaio zincato o verniciato in quanto solitamente prodotte sul posto insieme alla struttura stessa.
Ne esistono versioni in acciaio inox utilizzate per applicazioni in ambienti corrosivi.
Per lo stesso motivo, alcuni produttori utilizzano sistemi compositi alluminio + fibra di vetro.

Scale con gabbia

Piattaforme di riposo
La tendenza degli ultimi anni, data la crescente richiesta di sicurezza e lo sviluppo di nuovi materiali e tecniche per il soccorso e recupero, è quella di utilizzare scale a pioli senza gabbia ma munite di un sistema anticaduta guidato verticale:
- UNI EN 352.1 = sistemi anticaduta guidati costituiti da rotaia rigida e carrello anticaduta;
- UNI EN 352.2 = sistemi anticaduta guidati costituiti da cavo flessibile in acciaio o nylon + dispositivo anticaduta tipo cable fall arrester.
In alcuni casi, infatti, la gabbia non viene considerata altrettanto sicura rispetto ad un anticaduta guidato e inoltre potrebbe costituire un impedimento fisico alle operazioni di salvataggio di un ferito.
I sistemi anticaduta guidati verticali si possono ancorare lateralmente alla scala oppure direttamente ai pioli esistenti.
Alcuni sistemi prevedono un ancoraggio al montante laterale lasciando liberi i pioli.
Scale con montanti laterali e anticaduta guidato integrato.
Una prima evoluzione di questi sistemi di scale con anticaduta integrato è costituito da scale a pioli a due montanti dove la rotaia per sistema anticaduta è costituita da un montante stesso, opportunamente dimensionato e sagomato per ospitare il dispositivo scorrevole.
L’aspetto è quindi quello di una normale scala alla marinara, senza gabbia, e senza l’ingombro di un sistema anticaduta applicato successivamente.
I vantaggi sono costituiti da un minore ingombro, maggiore ergonomia e maggiore semplicità di installazione.
Scale con montante centrale e anticaduta guidato.
L’evoluzione tecnologica dei sistemi di salita ed accesso in quota ha portato allo sviluppo di scale dove la rotaia del sistema anticaduta a norma UNI 352.1 costituisce l’elemento portante della scala stessa mentre i pioli sporgono lateralmente da esso come mensole.
I vantaggi sono costituiti da un minore ingombro, minore peso e maggiore semplicità di installazione.
Sul mercato esistono diversi modelli tra cui:
- scale con rotaia centrale in acciaio zincato o inox e pioli fissi
- scale con rotaia centrale in alluminio e pioli fissi
- scale con rotaia centrale in alluminio e pioli pieghevoli a scomparsa;

Scale con anticaduta integrato nel montante

Scale con montante centrale
Le scale portatili sono attrezzature da lavoro di dimensioni ridotte che possono essere generalmente trasportate a mano o a bordo di veicoli commerciali.
Consentono la salita, la discesa e brevi soste per lavoro in quota.
La loro caratteristica risiede appunto nel poter essere spostate agevolmente e non dover essere fissate a parete o a una struttura.
In alcuni casi, sono autoportanti.
Sono previste dal D.lgs 81/2008 (e s.m.i.) regolamentate dalle norme tecniche costruttori come la UNI EN 131.
Per maggiori dettagli, consulta i quaderni tecnici di INAIL a questo link.
Queste le tipologie distinte dalla normativa in vigore:
- scale in appoggio;
- a pioli;
- semplice (ad un solo tronco);
- innestabile o all’italiana;
- a sfilo, a sviluppo manuale o con meccanismo;
- a sfilo speciali industriali (oltre 8 m di altezza) secondo la UNI 10401:2004
- a gradini;
- semplice (ad un solo tronco);
- a pioli;
- Scale doppie;
- a pioli;
- ad uno o due tronchi di salita;
- a gradini;
- ad uno o due tronchi di salita;
- ad uno o due tronchi di salita munita di piattaforma e di guardia-corpo);
- a pioli e gradini;
- a pioli;
- Scale trasformabili;
- a due tronchi;
- a tre tronchi;
- multi posizione con cerniera;
- Sgabelli;
- fissi;
- pieghevoli;
- Scale a castello;
- stabili;
- fisse;
- pieghevoli;
- con ruote
- fisse;
- pieghevoli;
- stabili;
Scale portatili con sistemi anticaduta integrati (M.A.S.S.)
Il Mobile Access Stair Systems (M.A.S.S.) di APT Group made by Tuff Built Products rientra nella tipologia di scale a castello ma con caratteristiche tecnologiche e di sicurezza uniche.
Esse forniscono un mezzo portatile per accedere ad aree di lavoro in quota grazie ad una scala molto più funzionale rispetto ad una scala tradizionale, regolabile in altezza e con la possibilità di sbarcare in quota.
Il Mobile Access Stair System (M.A.S.S.) offre un’ampia gamma di accessori per lo sbarco in quota come parapetti / ringhiere, gabbie e strutture di ancoraggio tipo davit per garantire sicurezza contro i rischi di caduta dall’alto.
Con il Free Standing Access Stair Systems (F.S.A.S.S.), sistemi regolabili in altezza da 141” a 216″ (3,6 m fino a 5,50 m al piano di sbarco), il design delle scale crea un accesso più sicuro alle aree di lavoro in quota mentre si trasportano le attrezzature.

Scala M.A.S.S.

Scala F.S.A.S.S.
Scale a giorno, a gabbia, alla marinara, a pioli, con anticaduta rigido o con anticaduta guidato su cavo: le soluzioni per salire in sicurezza sono molteplici, dai sistemi modulari a quelli su misura.
Quello che spesso si sottovaluta è la condizione di scale esistenti da molti anni oppure realizzate artigianalmente e che spesso non possiedono nemmeno i requisiti minimi del D. Lgs 81/2008, figuriamoci se sono a norma UNI EN 14122-2
- Avete mai controllato la dimensione della gabbia e la luce tra gli anelli?
- I pioli sono tondi e lisci o possiedono i requisiti antiscivolo necessari?
- Possiedono l’extra corsa di almeno 1 m?
- E il cancelletto anti intrusione c’è?
Linee vita e rotaie verticali.
Se la gabbia non è solida, malandata o non conforme alle normative vigenti vi sono due possibilità: sostituirla scala oppure adeguarla con un sistema anticaduta guidato da installare sui pioli esistenti.
Nel primo caso, è consigliabile e probabilmente meno dispendioso (anche molto più rapido e sicuro) sostituire completamente la scala, montanti e pioli compresi, con una nuova scala a norma.
Nel secondo caso, è sempre consigliabile rimuovere la vecchia gabbia completamente e lasciare solo il dispositivo anticaduta.
Questo agevolerà notevolmente eventuali operazioni di salvataggio e recupero in caso di incidenti.
Profili antiscivolo.
Le scale vecchio tipo venivano generalmente realizzate utilizzando profili di ferro commerciali, spesso privi delle dimensioni minime consigliate dall’attuale normativa e senza trattamenti superficiali antiscivolo.
Oggi, la tecnologia ci viene in soccorso con speciali profili antiscivolo da applicare ai pioli esistenti:
- in fibra di vetro
- in acciaio inox
Per maggiori informazioni, leggi l’articolo sul blog IN-SAFETY >>
“Antiscivolo Pioli Scale: un prodotto facile e veloce per adeguare una vecchia scala industriale”

Anticaduta verticale

Antiscivolo pioli