La versatilità, l’adattabilità, il basso impatto sulle strutture e l’elevato grado di sicurezza che riesce a dare agli installatori di infissi, ringhiere per terrazzi, tende da sole e pergolati.
Il SYAM è un dispositivo mobile di ancoraggio anticaduta finestre che permette di mettersi in sicurezza contro la caduta dalle finestre durante l’installazione di serramenti, parapetti per balconi e tende da sole.
Rispetto alle barre da porta (door anchor) fornisce un punto di ancoraggio a fattore di caduta zero, ovvero in alto: situazione ideale per operare in sicurezza.
Al contrario dei dispositivi di ancoraggio a puntello, anticaduta balconi, non ha bisogno di puntellarsi a soffitto portanti e non lascia segni su pareti o telai.
È velocissimo da installare e lascia più libertà di movimento rispetto a quanto possano fare i parapetti temporanei.
È prodotto da un’azienda che fa solo questo da oltre 30 anni.
Sono distribuiti in partnership con Gamesystem Italia e gli specialisti IN-SAFETY® sono i primi istruttori certificati in Italia.
SYAM, un prodotto che vanta oltre 15 anni di attenzioni e continui miglioramenti.
SYAM, azienda del gruppo GAMESYSTEM, è nata nel 2007 dall’idea di Xavier Julliard, insegnante di falegnameria, di creare un dispositivo che mettesse in sicurezza i lavoratori dei cantieri anche nel caso di brevi interventi fuori da finestre e su terrazzi senza parapetti.
Da allora, SYAM fa una cosa sola, il dispositivo SYAM. Lo aggiorna e lo migliora costantemente, seguendo le richieste del mercato e i feedback degli utilizzatori.
Questo, per noi, è indice di altissima qualità e garanzia di massima sicurezza, nel pieno dello spirito che muove gli specialisti del consorzio IN-SAFETY®.
Qui si può leggere l’intera storia di come nasce SYAM., ancoraggio balconi e finestre

A sinistra, il dispositivo SYAM impiegato in un sistema retrattile EN 360, per l’installazione di parapetti su balconi. A destra, utilizzato come ancoraggio in un sistema ad arresto caduta con anticaduta guidato EN 353-2, per l’installazione di infissi e serramenti.
A chi serve il dispositivo SYAM anticaduta finestre… e quando.
Abbiamo detto per la messa in sicurezza dei lavoratori durante lavori di breve durata a rischio cadute dall’alto, fuori da finestre o su balconi privi di protezioni, per la protezione di chi installa serramenti, infissi, ringhiere per terrazze, pergolati, tende da sole e tapparelle.
Ma anche su coperture industriali, per mantenere assicurati contro le cadute i manutentori di impianti idraulici, fotovoltaici o gruppi motocondensanti.
Nondimeno, tutti colori che si occupano della pulizia di vetri e finestre.
Quindi elenchiamo a chi può essere utile il SYAM, ancoraggio finestre o ancoraggio balconi:
- serramentisti;
- tendaggisti e tapparellisti;
- falegnami e carpentieri;
- fabbri;
- idraulici;
- elettricisti e antennisti;
- frigoristi tecnici dell’aria condizionata;
- aziende multiservizi.
Con il SYAM+ (si legge SYAM plus), l’espansione di SYAM che permette di lavorare in sospensione fuori dalle finestre, anche operatori su fune nonché Vigili del Fuoco e soccorritori addetti all’evacuazione di feriti.

Come si utilizza il SYAM e in cosa è diverso dagli altri dispositivi di ancoraggio.
Il trasporto e il piazzamento.
SYAM ha previsto tutto, ottimizzando anche il sistema di trasporto sul cantiere.
Il dispositivo e tutti i suoi accessori stanno in una sacca squadrata semirigida con tutti i setti che lo bloccano al suo interno, così non “ballonzola” nel camminare.
Questa è munita di spallacci a zaino, posizionati in modo che non la facciano sporgere oltre la testa del trasportatore. Gli impedisce quindi di “impuntarsi” dolorosamente sotto gli architravi delle porte: se ci passa la persona, ci passa anche il SYAM.
Si apre e si posiziona in piedi di fronte all’apertura su cui si deve lavorare, con pochi movimenti di una mano. Con l’altra mano si aprono i due bracci destinati a puntare contro la parete (sopra o ai lati dell’apertura).
Sempre con una mano, si allunga la barra telescopica superiore fino a toccare il soffitto. Le varie piastre di appoggio sono munite di doppia cerniera per adattarsi a tutte le inclinazioni. Oltre ad essere dotate di “calze” in TNT anti macchia, per non lasciare segni sull’intonaco delle pareti.
Messe le spine di blocco, il dispositivo è stabile e lo si può utilizzare come punto di ancoraggio certificato EN 795/B e TS/CE 16415, per 2 persone in contemporanea.
Le operazioni di posizionamento sono meglio descritte nel seguente video, girato a Grenoble durante il corso di formazione degli Istruttori del Consorzio IN-SAFETY®
Come funziona e come utilizzare il SYAM.
Il SYAM scarica le forze sul piede e sui 2 punti a parete. Il palo telescopico superiore serve solo a dare stabilità quindi il dispositivo può essere installato anche in caso di controsoffitti non strutturali. Comunque il soffitto serve.
I due bracci a parete distanziano molto il SYAM dall’apertura, telai e controtelai non vengono toccati.
L’anello di attacco rimane in alto: attacco in alto = fattore di caduta (Fc) basso, tra 0 e 1.
Quindi può essere utilizzato come elemento di un sistema a caduta impedita, con cordino EN 354, EN 358 o EN 353-2.
Oppure come ancoraggio per un sistema ad arresto caduta, con cordino EN 355, anticaduta guidato EN 353-2 oppure con retrattile EN 360.
Due SYAM piazzati su due finestre diverse lungo la stessa parete possono essere utilizzati come punti di ancoraggio terminali di una linea vita flessibile temporanea: applicazione ad esempio per l’installazione di parapetti e ringhiere su balconi molto lunghi.
Un utilizzo un po’ tecnico e riservato solo ad utilizzatori veramente esperti, è quello che lo vede posizionato sulla parete opposta a quella di lavoro, con la fune di un sistema EN 353-2 che esce fuori, sale sul tetto, lo bypassa tutto e scende in verticale sopra l’area di intervento. Realizzando così una linea vita verticale.
Sul manuale, molto ben articolato e con chiare illustrazioni, esistono gli schemi di impiego per ogni situazione possibile, compresi i limiti e gli angoli di lavoro.
Impiego del SYAM+
Il SYAM+ è un accessorio da abbinare al SYAM e viaggia nella sua sacca a parte, pensata con gli stessi princìpi.
È pensato per permettere l’evacuazione in fune di feriti attraverso le finestre, mediante barelle verricellabili o triangoli di evacuazione. Si può considerare necessario soprattutto in città, nei palazzi di vecchia costruzione con rampe di scale strette dalle quali risulterebbe molto complicato il passaggio di una barella. In dotazione anche ai Pompiers francesi, l’equivalente dei nostri Vigili del Fuoco.
Ma è utilizzabile anche per piccoli e rapidi interventi di installazione o manutenzione mediante tecniche di accesso e posizionamento in fune (rope access).

Formazione e addestramento obbligatori, ma da parte degli istruttori IN-SAFETY®, qualificati da SYAM e GAMESYSTEM.
Come per tutti i DPI di III^ categoria, il D.lgs 81/2008 prevede l’obbligo di informazione, formazione e addestramento da parte del datore di lavoro.
Ma la condizione che impongono SYAM e GAMESYSTEM è che tale formazione venga specificatamente tenuta da istruttori qualificati da loro.
Gli specialisti IN-SAFETY® Santino Fratti, Enrico Bernardi, Corrado Mosca Riatel, Mirko Mandelli, Matteo Previtali e Emanuele Mazzieri, sono i primi istruttori SYAM qualificati in Italia insieme ai docenti ufficiali Gamesystem.
Quindi è possibile rivolgersi agli specialisti IN-SAFETY® sia per una valutazione di impiego dei dispositivi SYAM e SYAM+ all’interno delle proprie procedure di lavoro, sia per l’acquisto e la formazione.