Piattaforme speciali per le ispezioni e le manutenzioni sottoponte di Ponti e dei Viadotti
Non si è ancora depositata tutta la polvere delle macerie del crollo del Ponte Morandi a Genova, una delle più gravi tragedie legate all’incuria e all’incompetenza dei responsabili della manutenzione, ma già da settimane si urla all’urgenza di ispezionare e verificare ponti e viadotti in tutta Italia.
Da alcune testate giornalistiche on-line:
Il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Lorenzetti, dichiara che a breve il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti invierà una lettera in cui si chiederà a tutti gli enti locali (comuni e Provincia) di procedere alle verifiche su tutti i ponti di competenza.
l’amministrazione comunale di San Canzian d’Isonzo, nel frattempo, ha deciso di iniziare una serie di verifiche su tutti i ponti che insistono su strade comunali.
Codacons chiede la verifica di molti ponti e viadotti in Puglia, in particolare il viadotto di Trani della Statale 16 Bis.
Ecc. ecc.
Tralasciamo le questioni politico-giornalistiche. Parliamo di tecniche e tecnologie per la sicurezza.
Una piattaforma sottoponte sostenuta da sistemi di contrappeso – Accesus
Ispezionare ponti, passerelle e viadotti.
Se esiste l’esigenza di ispezionare ponti e viadotti, sia da sopra ma soprattutto da sotto, piloni compresi, esiste anche l’esigenza di eseguirle in maniera rapida, esaustiva e in tutta sicurezza:
Sono molti i mezzi che le aziende manutentrici hanno a disposizione:
Da speciali PLE sottoponte con motrice oppure Ponteggi e PLE da sotto… ma solo quando le altezze e l’assenza di acqua lo consente.
Nel primo caso, sono speciali attrezzature molto costose anche se disponibili a noleggio, fantastiche per viadotti autostradali di una certa ampiezza ma un po’ ingombranti se pensiamo a ponti storici o ponti di viabilità ordinaria (strade comunali, centro storici, ecc. ecc.)
Nel secondo caso, l’altezza non deve essere troppa e sotto devo avere terreno solido e facile accesso ai mezzi.
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Una terza possibilità rimane l’impiego dei riggers, esperti operatori su fune… con capacità rare tra gli ingegneri incaricati dell’ispezione.
Piccole e geniali soluzioni da Barcellona.
Ho avuto la possibilità di vedere con i miei occhi e di provare l’impiego di queste piccole e particolari piattaforme aeree prodotte da un’azienda specializzata di Barcellona.
Sono delle piattaforme in acciaio e alluminio, leggere, trasportabili con piccoli furgoni e, volendo, anche a mano in quanto composte da elementi di peso inferiore ai 25 kg.
Ogni modulo è lungo circa 3 metri ed è possibile assemblare insieme fino a 6 moduli raggiungendo la lunghezza massimo di 18 m.
Servono per calarsi dall’alto, dal tetto di un edificio, da un torre eolica oppure da un ponte o un viadotto.
Accesus – sistemi di piattaforme speciali per l’accesso sottoponte
La vera particolarità di questi elementi è l’ancoraggio AUTOPORTANTE costituito da bracci che possono sporgere fino a 2 metri dal bordo ed un sistema di contrappesi che non ingombra la carreggiata per più di 1 metro a partire dal parapetto.
Non si fora niente, il tutto è in appoggio e bastano due soli bracci per una piattaforma lunga fino a 18 mt.
Questi bracci possono essere installati entrambi dallo stesso lato del parapetto oppure contrapposti sui due bordi del ponte per permettere alla piattaforma di lavorare perpendicolare al senso di percorrenza della strada.
Ispezione sottoponte nel senso longitudinale grazie ad un’applicazione delle piattaforme Accesus
Il movimento verticale è gestito con 2 winch motorizzati, entrambi provvisti di doppio cavo di sicurezza in acciaio e un sistema di auto protezione in caso di non corretta inclinazione o di ostacoli durante la discesa.
Il sensore interno infatti, sente ogni minimo cambio di tensione del cavo fermando immediatamente l’operazione di discesa o salita.
Allo stesso modo, è collegato a sensori vento che ne impediscono l’uso se la velocità di questo supera i 30 m/s.
Estremamente adattabile e con un customer-care di serie A.
Seduti davanti ad un buon caffè (anche a Barcellona si beve un ottimo espresso), Manuel Manzano, socio e Titolare di ACCESUS Plataformas Suspendidas, S.L. di Barcellona mi mostra un book di schede tecniche e progetti relativi a vari cantieri per i quali hanno curato le procedure di accesso e lavoro.
Piattaforma modulare Accessus – lunghezza massima fino a 18 m con l’utilizzo di 2 winch elettrici
Cantieri di tutti i tipi, da accessi in miniere e spazi confinati (producono anche bracci davit motorizzati con seggiolino o cestello a gabbia per l’operatore) fino ai lavori di manutenzione di facciate, pale eoliche e ponti, appunto.
Ogni progetto era corredato di relazione tecnica specifica completa di dettagliatissime tavole grafiche indicanti:
le dimensioni dell’area di intervento;
i pesi delle piattaforme;
le distanze da percorrere in altezza ma anche lateralmente;
il numero massimo di operatori ammessi;
il posizionamento e l’ingombro delle zavorre e degli ancoraggi;
la viabilità residua;
e molti altri dati ancora comprese le istruzioni di assemblaggio dei vari elementi.
Me ne ha lasciate alcune copie da portare con me in Italia ma senza il permesso di pubblicarle in quanto documentazione riservata solo all’azienda e al cliente finale.
Però non si è risparmiato nel fornirmi foto, schede tecniche e nemmeno nel farmele provare all’interno del loro campo di collaudo.
Impiego di piattaforme modulari Accesus su ponti da restaurare
Facile da usare e molto intuitiva.
Senza farmelo ripetere due volte, mi sono fatto prestare imbracatura, cordino ed elmetto e sono salito sopra. Scusate il pessimo video, soprattutto la brutta faccia dell’attore.
Una passione rara da trovare sul mercato.
Manuel Manzano mi ha raccontato una bella storia di ingegno e coraggio imprenditoriale:
“ Prima lavoravo per una grande azienda europea, costruttrice di sistemi di ancoraggio e lavoro in sospensione” (omettiamo il nome – N.d.A). “Gran bella azienda che mi ha permesso di maturare grande esperienza sui lavori in sospensione in giro per il mondo. Non solo Spagna ma anche America Latina e Africa del Nord.”
Vetrifica e manutenzione a piloni di viadotti con piattaforme aeree con accesso dall’alto.
Prosegue serio e orgoglioso:
“L’unico problema era che, per come avrei voluto lavorare io, l’industrializzazione spinta dei sistemi standard da loro proposti ci limitava in tantissime situazioni che avrebbero invece richiesto costosi adattamenti e produzioni su misura”.
“Il tuo problema, la tua soluzione” mi permetto di suggerirgli.
“Ottimo slogan Emanuel (la E finale è difficile per i catalani – N.d.A), lo userò”
Un sorso di caffè e continua:
“Da qui l’idea di Accesus: come dici tu, partire dal problema per trovare la soluzione, usare l’esperienza mia e dei miei soci per far sì che possa essere SICURA, semplice, facile da usare e senza spreco di denaro… anzi conveniente”.
Mi spiega infatti il perché del suo staff composto da soli 4 operai assemblatori ma ben 6 ingegneri.
“Ogni nostro prodotto Accesus parte da una cellula modulare standard che diamo da produrre all’esterno su nostre specifiche tecniche. In questo modo abbattiamo notevolmente sia i costi interni sia i tempi di produzione”.
“All’interno della nostra officina, completiamo poi le piattaforme con tutti gli accessori necessari richiesti dal cliente, sia egli un noleggiatore o un manutentore esclusivo per un determinato tipo di impianto o di cantiere”
“Ogni pezzo che esce da Accesus è una macchina unica e come tale va certificata ogni volta: certifichiamo più di 200 piattaforme aeree speciali all’anno”.
Sistema speciale per la salita sui piloni di un ponte sfruttando gli stralli – sistema realizzato appositamente per il committente.
Non è una soluzione che si può vendere su catalogo o con un listino.
E’ la stessa filosofia di IN-SAFETY: non il prodotto al centro ma la soluzione giusta per il problema del cliente.
È per questo che da oggi, Accesus è disponibile anche in Italia grazie ad un accordo di partnership esclusiva con il Network IN-SAFETY.
Se vuoi conoscere meglio i prodotti Accesus e i servizi IN-SAFETY, contattaci >>